Ambiente, Costa: “Su energia e clima si volta pagina, impegni concreti”

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“Il Piano Energia e clima inviato oggi in Europa è una precisa scelta di campo che condurrà l’Italia fuori dal fossile, come promesso. Non solo, ma per la prima volta quando si decide una strategia energetica l’ambiente ha un ruolo paritario rispetto agli altri ministeri.

Non era mai accaduto con altri governi. Abbiamo lavorato in questi mesi con un’officina condivisa tra tre ministeri, Ambiente, Sviluppo economico e Trasporti e infrastrutture, e il documento che si può leggere oggi è la prova che è stata realizzata una rivoluzione copernicana”. Così il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in una nota, commentando la pubblicazione del Piano. Per la prima volta è prevista la Vas, la Valutazione ambientale strategica che dovrà esaminare l’impatto ambientale del piano nel corso del 2019. “Abbiamo fortemente voluto la Vas perché è importantissimo valutare l’impatto ambientale delle scelte energetiche e perché quando parliamo di lotta ai cambiamenti climatici le nostre non sono parole vuote ma impegni concreti”, aggiunge l’esponente di governo.

Il Piano è vincolante per l’Italia: una volta che l’Europa lo avrà approvato non si potrà prescindere dagli obiettivi elencati. “Sono molto soddisfatto, perché l’uscita dal carbone, al più tardi nel 2025, le rinnovabili al 30% nel 2030, la riduzione dei consumi energetici del 43% al 2030 sono degli impegni concreti e non un libro dei desideri”, prosegue il ministro dell’Ambiente. “Nel 2024 gli obiettivi potranno essere revisionati solo al rialzo, ecco che il 30% delle rinnovabili potrà diventare il 32% e magari anche di più, partendo però già da un obiettivo ambizioso e nello stesso tempo concreto e realizzabile”, conclude Costa. La Vas comporterà anche un confronto pubblico tra tutti gli stakeholders e con i territori, quindi con tutti i cittadini, per approdare a un processo il più partecipato possibile.

 

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