Scrittori, Leopardi: nuovo percorso per il colle dell’Infinito

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Duecento anni dalla nascita dell’Infinito, di Giacomo Leopardi. Al via al Centro Nazionale Studi Leopardiani di Recanati (Macerata) i lavori di restauro e ristrutturazione dell’immobile realizzato subito dopo la seconda guerra mondiale e che ospita l’istituzione impegnata a divulgare l’opera del grande poeta.

L’avvio della manutenzione dell’edificio coincide con le celebrazioni per il bicentenario della stesura di “L’Infinito” di Giacomo Leopardi (1819), una delle poesie più amate della letteratura italiana.

“Non semplici lavori ma una vera e propria rivoluzione – spiega il presidente Fabio Corvatta – perché, una volta concluso l’intervento, l’ingresso al Colle dell’Infinito sarà possibile solo attraverso il Centro Nazionale Studi Leopardiani“.

A finanziare i lavori è il Fai – Fondo Ambiente Italiano, con un progetto che prevede la riorganizzazione di tutti gli spazi interni con la realizzazione di una grande sala all’ingresso, che sarà utilizzata dal Fai stesso per illustrare e far conoscere la sua attività, e l’allestimento del museo del Centro dove sarà possibile consultare tutte le carte leopardiane digitalizzate, vedere i manoscritti e i cimeli leopardiani in possesso dell’ente di cultura. Il nuovo percorso accompagnerà il visitatore fino all’ingresso al Colle dell’Infinito.

 

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