Salute, da Lancet arriva la “dieta sana universale”: “Con buoni propositi, ma impraticabile”

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Quello della Commissione Eat-Lancet “è un sogno di mezzo inverno, in cui aspirazioni più che legittime e un proposito condivisibile, ovvero quello di migliorare la nostra alimentazione e la Salute del pianeta, cozza con la vita di tutti i giorni. Se andiamo a vedere le diverse indicazioni, infatti, francamente non le condivido: le trovo davvero poco praticabili, e in alcuni casi scorrette”. Lo afferma all’Adnkronos Salute Giorgio Calabrese, docente di Alimentazione e nutrizione umana all’università di Torino, commentando la dieta universale per la Salute dell’uomo e dell’ambiente presentata oggi.

Intanto io consiglio di non superare le 1800 chilocalorie al giorno: con le 2.500 suggerite dagli esperti di Eat-Lancet si rischia di prendere 3 kg in un mese”.

“Parlo non solo da specialista, ma anche da medico – aggiunge Calabrese – Io visito persone che fanno una vita sedentaria, che usano l’auto e si muovono poco. Persone che lavorano alla scrivania, e che bisogna riabituare al movimento. Con un regime da 2.500 chilocalorie gli esperti del Comitato rischiano di favorire involontariamente l’obesità. Troppi anche 230 g di cereali integrali al giorno: quanta pasta dobbiamo mangiare? Il problema è che questi esperti lavorano in laboratorio e non seguono tutti i giorni le persone”.

Quanto ai 14 grammi di carne al giorno indicati dagli esperti, “si tratta di poco più di una moneta: un quantitativo ridicolo, anche rispetto alle linee guida dell’Oms, che suggeriscono 500 grammi alla settimana. Per il Comitato dovrebbero essere appena 98. Impraticabili anche i 13 grammi di uova: solo un tuorlo è di circa 18 grammi, dunque occorrerebbe tagliargli le orecchie, se le avesse”, scherza Calabrese.

Insomma “il concetto degli esperti è giusto, ma poco aderente alla realtà e tanto impraticabile da far impazzire chi volesse adeguarsi a questo regime. Il mio consiglio – conclude – è di seguire la dieta mediterranea della nostra tradizione, consumare molta frutta e verdura di stagione, alternare gli alimenti e non superare le 1.800 chilocalorie”

 

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