Anche se il mondo dovesse tagliare le emissioni di gas serra in linea con l’accordo di Parigi del 2015, le temperature invernali nell’Artico aumenteranno di 3-5 gradi entro il 2050 e di 5-9 gradi entro il 2080, devastando l’area e scatenando l’innalzamento del livello del mare in tutto il mondo.
Lo afferma un nuovo rapporto dell’Onu sull’ambiente. Il rapido scongelamento del permafrost potrebbe persino accelerare i cambiamenti climatici e rendere inutili gli sforzi per raggiungere l’obiettivo indicato nel 2015 a Parigi di limitare l’aumento medio della temperatura globale entro 2 gradi, meglio se 1,5. Fra le altre conseguenze ambientali sull’Artico ci sono l’acidificazione degli oceani e l’inquinamento da plastica.