Incendi Amazzonia: c’è una rete criminale dietro la deforestazione e i roghi

La deforestazione e gli incendi in Amazzonia sono collegati a una rete di criminali che pagano contro chi cerca di denunciare crimini
MeteoWeb

La deforestazione e gli incendi in Amazzonia sono collegati a una rete di criminali che pagano per la manodopera, per grandi macchinari (motoseghe, trattori, catene, camion) e per la protezione della milizia armata contro chi cerca di denunciare crimini: lo afferma un rapporto di Humans Rights Watch (HRW) divulgato oggi.

In base al rapporto, i criminali minacciano gli indigeni, gli agricoltori, i funzionari pubblici e persino gli agenti di polizia. L’obiettivo della criminalita’ sono i cosiddetti “difensori della terra”, sostiene il rapporto di HRW intitolato ‘Mafia dell’Ipe: come la violenza e l’impunita’ favoriscono la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana’.

Secondo HRW, la distruzione della foresta e’ una conseguenza dell’accaparramento della terra, un crimine che si verifica quando la terra viene presa da persone che se ne appropriano illegalmente. I criminali disboscano, bruciano e posizionano il bestiame sul pascolo rimanente, per poi rivendere il tutto con documenti falsi, “legalizzando” l’area invasa.

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