Coronavirus, aumentano i contagi in Friuli Venezia Giulia, Toscana e Abruzzo: giunta comunale di Grosseto in isolamento, 4 primari positivi a Napoli

Sono ancora inevitabilmente al rialzo i casi di coronavirus in Italia. Ecco gli ultimi dati disponibili e le ultime notizie dalle varie regioni italiane
MeteoWeb

Sono ancora inevitabilmente al rialzo i casi di coronavirus in Italia. Ecco gli ultimi dati disponibili dalle varie regioni italiane.

Sono saliti a 205 i casi positivi al coronavirus registrati in Friuli Venezia Giulia, con un aumento di 79 persone rispetto all’ultima comunicazione e sono due i decessi in più rispetto alla giornata di ieri, che portano così a 8 il numero totale di morti per Covid-19 nella regione. Lo riferisce nel quotidiano aggiornamento sulla situazione della pandemia di Covid-19 relativa al Fvg il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, dalla sede della Protezione civile regionale di Palmanova (Udine). La Regione Fvg per voce di Riccardi rende noto inoltre che ammontano a 23 i ricoverati nei reparti di infettologia e che sono 10 i pazienti in terapia intensiva nelle strutture ospedaliere della regione. Finora sono stati effettuati 2.604 tamponi.

Salgono a 84 i casi di coronavirus in Abruzzo. Dal laboratorio analisi regionale, infatti, altre tre persone sono risultate positive nelle ultime ore. Si tratta di tre donne, una di 60, una di 49 e una di soli 30 anni. Le prime due fanno riferimento alla Asl di Pescara, l’ultima alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti. Primi casi di contagi da Covid-19 tra Pescara e Montesilvano, la cui origine non e’ chiara e che potrebbero indicare che il virus e’ in circolazione: mentre in precedenza l’emergenza stava interessando principalmente le aree di Penne e Citta’ Sant’Angelo (Pescara), nelle ultime ore sono stati ricoverati diversi pazienti provenienti dall’area urbana del Pescarese. Nove i pazienti intubati, il piu’ giovane dei quali ha 39 anni; diversi quelli al di sotto dei 45. Sono in rianimazione e le loro condizioni sono giudicate gravi.

Dall’ultimo monitoraggio comunicato mercoledì pomeriggio, oggi (giovedì 12 marzo) sono in tutto 44 i nuovi tamponi risultati positivi al test per il Coronavirus, eseguiti nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana: 30 nel laboratorio di Careggi, 6 nel laboratorio di Pisa, 8 nel laboratorio di Siena. I dati sono stati trasmessi dagli uffici dell’assessorato al Ministero della salute. Ad oggi sono complessivamente 364 i tamponi risultati positivi al test del Coronavirus Covid-19. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 86 Firenze, 43 Pistoia, 25 Prato (totale Asl centro: 154), 49 Lucca, 40 Massa Carrara, 34 Pisa, 16 Livorno (totale Asl nord ovest: 139), 16 Grosseto, 41 Siena, 14 Arezzo (totale sud est: 71). Ad oggi sono 2 i casi di guarigione virale (negativizzati), 5 i casi clinicamente guariti e 5 i deceduti (a confermare se la morte vada imputata al virus dovrà essere l’Istituto superiore di sanità). Sono, quindi, 352 quelli attualmente positivi. Dal 1° febbraio a oggi, sono in tutto 3165 i tamponi eseguiti nei tre laboratori. Dal monitoraggio giornaliero sono 5.775 le persone in isolamento domiciliare, di cui 2.675 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Sono 2.163 persone nella Asl centro (Firenze – Empoli – Prato – Pistoia), 221 persone nella Asl nord ovest (Lucca – Massa Carrara – Pisa – Livorno) e 291 nella sud est (Arezzo – Siena – Grosseto). Le informazioni sui singoli casi saranno fornite dagli uffici stampa delle aziende sanitarie, nel rispetto della privacy. Nella regione, sale a 5 il numero dei decessi causati dal coronavirus. Lo si apprende dai dati resi noti oggi dalla Regione.

Un nuovo decesso causato dal Coronavirus si e’ verificato nella notte all’ospedale San Luca di Lucca. Lo riferisce il bollettino pomeridiano dall’Asl Toscana Nord Ovest. Si tratta di un uomo di 77 anni, di Lucca, che era ricoverato dal domenica 8 marzo in condizioni critiche nel reparto di malattie infettive. Il decesso si aggiunge a quello avvenuto ieri, sempre all’ospedale di Lucca, di un uomo di 80 anni che era ricoverato dal giorno precedente nel reparto di malattie infettive. Tra il pomeriggio di ieri e la giornata di oggi, sempre nell’area vasta dell’Asl Toscana Nord Ovest, si sono registrati altri quindici casi di positivita’ al Coronavirus: sei nell’area di Massa Carrara e Lunigiana, due a Lucca, uno a Pisa, due a Livorno e quattro in Versilia.

Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e l’intera giunta comunale del capoluogo della Maremma sono in isolamento fiduciario. Lo ha comunicato il sindaco su Facebook. “Si tratta di una misura cautelare presa da chi governa responsabilmente – spiega Vivarelli Colonna -. Si comunica che, essendo il sindaco e alcuni componenti della Giunta, stati in contatto con un caso sospetto positivo in attesa di conferma dell’Iss (Istituto superiore di sanità), tutta la giunta, anche chi non ha avuto contatti stretti, sta in queste ore effettuando il tampone. Sono quindi, al momento, sottoposti alla misura dell’isolamento fiduciario volontario fino all’esito dell’esame clinico. In base alle recenti disposizioni, in particolare al DL 6 del 23/02/2020 art .7 e DL 09/03/2020 art.7, si tratta di procedura che si applica a operatori sanitari e a operatori dei pubblici servizi. Continueremo a lavorare per voi da casa”.

Il coronavirus espone ad un grande pericolo anche il personale medico impegnato a combattere l’emergenza e da Napoli non arrivano notizie positive. “Il personale medico e’ in prima linea nella battaglia per arginare l’epidemia da Coronavirus e questo lo rende tra le categorie piu’ esposte al pericolo di contagio ed e’ cosi’ che 4 primari dell’ospedale Cardarelli di Napoli sono risultati positivi al test del Covid-19“. Lo sottolinea, in un comunicato, Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e membro della Commissione Sanita’ della Regione Campania. “In questo momento storico – aggiunge – occorre piu’ che mai preservare e garantire la sicurezza al personale medico che rappresenta la nostra salvezza, per questo mi sento di dare tutto il mio sostegno e la mia solidarieta’ al personale sanitario del Cardarelli che sta vivendo momenti difficili e ai primari infettati dal virus. A tal proposito ho proposto alle direzioni degli ospedali di prevedere una modifica delle timbrature dei cartellini evitando fino alla fine dell’emergenza sanitaria di usare le impronte digitali. Questo giusto sistema usato giustamente per combattere i furbetti del cartellino corre il rischio di diffondere il contagio e quindi andrebbe momentaneamente sospeso”, conclude Borrelli.

Continua a salire il numero dei casi di Codiv-19 in Sardegna. Secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile nazionale, ne sono stati accertati a oggi 39: i pazienti ricoverati sono una dozzina, gli altri 27 sono in isolamento domiciliare fra Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari. In tutto i tamponi eseguiti sono stati 302, contro i 283 di ieri. Il numero dei ricoverati in ospedale, cosi’ come quello dei casi, e’ aumentato di due unita’. Nell’isola non risultano deceduti, ma finora neppure casi di guarigione. “L’ospedale San Francesco di Nuoro non sta rischiando la chiusura. Stanno provvedendo alla sanificazione dei reparti e dotando il personale di tutti i dispositivi”. Lo assicura il sindaco Andrea Soddu all’AGI, dopo l’elevato numero di casi di Covid-19 riscontrato nel presidio nuorese negli ultimi giorni: dopo che e’ rimasto contagiato un medico, fra il personale sanitario sono stati accertati altre 15 positivita’ al virus. “L’ospedale sta aprendo un reparto nuovo dove, nel caso, sara’ possibile ricoverare in condizioni di sicurezza igienico-sanitaria i pazienti che dovessero rivelarsi affetti da Coronavirus nelle prossime settimane”. “Mi e’ stato comunicato dall’Ats e dall’assessorato della Sanita'”, ha aggiunto Soddu, “che oggi a Nuoro si stavano effettuando un centinaio di tamponi. Noi, come sindaci del territorio siamo in costante contatto con l’Ats, con la Regione e con la Protezione civile. Stiamo sorvegliando sul San Francesco. La situazione e’ complessa, ma si sta governando con il massimo dell’impegno”.

Intanto, è salito a 13.300 il numero delle persone arrivate in Sardegna dal 22 febbraio scorso, all’inizio dell’emergenza Covid-19, che si sono autodenunciate all’Unita’ di crisi della Regione. Il ‘censimento’ e’ previsto in una recente ordinanza del presidente Christian Solinas, dopo l’allarme lanciato dai sindaci per la ‘fuga’ di migliaia di residenti nelle regioni piu’ colpite dal Coronavirus verso l’isola, in particolare nelle seconde case al mare. Il dato di oggi comprende anche residenti in Sardegna che sono rientrati da viaggi anche per motivi di salute e lavoro.

Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, ha lanciato un appello ai cittadini, sottolineano l’aumento dei casi in città. “Ci sono stati altri casi di Coronavirus nella nostra citta’ ma la situazione e’ stata gestita nel migliore dei modi. Sono persone che subito sono state messe in quarantena, se non ricoverate, e soprattutto sono state messe in quarantena tutte le persone che avevano avuti rapporti con loro. La situazione e’ stazionaria e il primo caso di Coronavirus della nostra citta’ sta migliorando”. Lo dice lanciando un appello “a chi e’ venuto dalle zone del contagio, Lombardia e 14 province, deve mettersi in quarantena. I casi di Coronavirus che abbiamo avuto in citta’ sono solo ed esclusivamente persone che sono arrivate da quelle zone. Autodenunciatevi, mettetevi in quarantena e state attenti”. “La sensazione – dice Bottaro – e’ che andiamo verso un contenimento se siamo bravi, ma non siamo bravi, perche’ c’e’ ancora troppa gente in giro. Stamattina c’era troppa gente sul lungomare a passeggiare o a fare attivita’ fisica. Non mi costringete a prendere iniziative piu’ restrittive”, dichiara il sindaco, annunciando di aver chiuso “la villa comunale: l’ho appena disposto perche’ era diventato un luogo di assembramento e non e’ consentito”.

Condividi