Ambiente, Calabria: in estate trovati 83 nidi di Tartarughe Caretta Caretta

Nell'estate 2020 sulle coste della Calabria sono stati trovati 83 nidi di tartarughe marine "Caretta Caretta", con più di 1.000 tartarughine nate in questo periodo
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Nell’estate 2020 sulle coste della Calabria sono stati trovati 83 nidi di tartarughe marine “Caretta Caretta”, con più di 1.000 tartarughine nate in questo periodo. Lo rendono noto il Dipartimento Ambiente della Regione e l’Ente per i Parchi marini regionali, che, ricordano, “hanno sostenuto ed incentivato le attività delle associazioni ambientaliste impegnate nel monitoraggio e tutela dei nidi delle tartarughe marine, della specie ‘caretta caretta’, che nell’estate 2020 hanno prediletto le coste calabresi per nidificare“.

Dipartimento Ambiente ed Ente Parchi marini definiscono “particolarmente incoraggianti i dati forniti dalla sezione del Wwf di Vibo Valentia (progetto Tartamare 2020) e dall’associazione Caretta Calabria Conservation. Il Wwf ha individuato e messo in sicurezza 23 nidi localizzati nel tratto vibonese della costa tirrenica (5) e nel tratto della costa ionica della Vallata dello Stilato (18) per 14 dei quali la schiusa si è conclusa o si sta per concludere. L’attività dell’associazione Caretta Calabria Conservation – proseguono Dipartimento regionale ed Ente Parchi marini – si è concentrata lungo la costa ionica dove sono stati rinvenuti e monitorati 60 nidi di Caretta Caretta, sono state marcate 5 femmine adulte per il monitoraggio delle rotte migratorie e assicurati al mare piu’ di mille piccoli di tartarughe. A questa attività si affianca il prezioso lavoro svolto dai centri di recupero delle tartarughe e degli animali marini (Centro recupero tartarughe marine di Brancaleone, Centro recupero network tartarughe Wff di Vibo Valentia, Centro recupero della Riserva marina Capo Rizzuto di Crotone e il Centro recupero tartarughe marine e altri animali marini ‘Mare’ Calabria di Montepaone) per gli interventi puntuali a sostegno degli animali feriti o spiaggiati”. Dipartimento Ambiente della Regione ed Ente Parchi marini sostengono infine che “a oggi, l’estate 2020 è stata una stagione particolarmente ricca con dati di monitoraggio raddoppiati rispetto agli anni precedenti. E ancora la stagione delle nascite non si è conclusa”. 

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