Coronavirus, la Scala di Milano annulla la campagna abbonamenti: è la prima volta dopo la II Guerra Mondiale

Coronavirus, il Teatro alla Scala di Milano annulla la campagna abbonamenti
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Il coronavirus non risparmia il Teatro alla Scala. Il Piermarini, per la prima volta dal Dopoguerra, è stato costretto ad annullare la campagna abbonamenti. In attesa di chiarimenti nel dpcm atteso per le prossime ore, venerdì prossimo il sovrintendente Dominique Meyer presenterà alla stampa la nuova stagione 2021-2021, che dovrebbe aprirsi, come di consueto a dicembre, con la ‘Lucia di Lammermoor’ di Gaetano Donizetti. “La situazione è chiara a tutti – spiega all’Adnkronos Paolo Puglisi, segretario milanese Slc Cgil – la campagna abbonamenti si fa su un programma e su una stagione e adesso una stagione non ce l’abbiamo. Abbiamo un programma fino a fine dicembre con opere e balletti un po’ ridotti quindi la campagna abbonamenti non viene fatta in questo periodo. Stiamo aspettando il dpcm per capire se dobbiamo rimanere aperti o chiudere. Abbiamo ancora parecchi abbonati che hanno avuto i voucher dall’anno scorso e sono in attesa di capire” cosa succederà.

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