Coronavirus, Galli: “Oltre mille casi in più al giorno? C’era da aspettarselo” 

"Già si evidenziava la presenza massiccia del virus anche in aree che in precedenza erano state del tutto risparmiate e di conseguenza ci si poteva aspettare un'impennata"
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Un aumento di mille contagi in più al giorno? Molto dipende dal numero di test che si riescono a fare e dall’individuazione di nuovi focolai più o meno grandi, ma da come si comporta questa epidemia un rialzo brusco, ragionando da epidemiologi, c’era abbastanza da aspettarselo”. Lo ha detto a LaPresse il professor Massimo Galli, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. La posizione di Galli si discosta da quella del direttore scientifico dell’istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito, componente del comitato tecnico scientifico, che ha parlato invece di un aumento inatteso.

“L’andamento delle ultime due settimane – ha aggiunto Galli -, per cui alcuni di noi sono stati tacciati di essere delle funeste Cassandre o delle persone che mirano a istituire una dittatura degli epidemiologi e dei virologi, lo lasciava prevedere. Già si evidenziava la presenza massiccia del virus anche in aree che in precedenza erano state del tutto risparmiate e di conseguenza ci si poteva aspettare un’impennata”. “Spero – ha concluso Galli – che ci sia un’inversione di tendenza, ma l’annunzio non è questo. Bisognerà attendere il risultato dei provvedimenti che sono stati adottati di recente“, come l’obbligo di indossare mascherine all’aperto.

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