SARS-CoV-2, Moderna sviluppa due nuovi vaccini contro le varianti: risultati incoraggianti negli studi pre-clinici, aumentano l’attività neutralizzante

Secondo i dati degli studi in fase pre-clinica, Moderna comunica che i due vaccini in sperimentazione, sviluppati contro le varianti, sembrano funzionare e neutralizzarle
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Il vaccino sviluppato da Moderna ha dimostrato un’efficacia del 94% nel prevenire la malattia sintomatica COVID-19, provocata dal coronavirus SARS-CoV-2. Tuttavia, sono emerse delle varianti del virus che hanno dimostrato una minore suscettibilità alla neutralizzazione tramite l’immunità indotta dai vaccini, sebbene l’impatto generale sull’efficacia dei vaccini debba essere ancora determinato.

Ora, secondo i dati degli studi in fase pre-clinica, Moderna comunica che i due richiami in sperimentazione del vaccino, sviluppati contro le varianti di SARS-CoV-2, sembrano funzionare e neutralizzarle. I dati sono stati pubblicati sul sito BioRxiv, che raccoglie le ricerche che ancora non hanno ricevuto il vaglio della comunità scientifica.

Uno dei due richiami è diretto contro la variante B.1.351 identificata in Sudafrica, mentre l’altro è un possibile richiamo multivalente, che combina in un unico siero il vaccino autorizzato ora in uso e quello contro la variante sudafricana. Entrambi i richiami hanno funzionato e aumentato l’attività neutralizzante contro le varianti nei topi.

Non vediamo l’ora di avere i dati clinici su questi richiami in fase di studio, specifici per le varianti del coronavirus, così come i dati clinici dello studio di fase 2/3 sugli adolescenti. I nuovi dati preclinici sui candidati vaccini specifici per le varianti sono incoraggianti“, dice Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna.

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