Crolla ponte A14: identificati i corpi delle vittime, testimoni sotto shock [FOTO E AGGIORNAMENTI LIVE]

  • LaPresse/Polizia di Stato
  • LaPresse/Polizia di Stato
  • LaPresse/Polizia di Stato
  • LaPresse/Polizia di Stato
  • LaPresse/Polizia di Stato
  • LaPresse/Polizia di Stato
  • LaPresse/Polizia di Stato
/
MeteoWeb

Sulla base delle informazioni al momento acquisite, afferma in serata Autostrade per l’Italia, le attività di sollevamento del cavalcavia interessato dal crollo lungo l’A14, ”erano state completate alle ore 11:30. Al momento dell’incidente, alle 13 circa, il personale stava realizzando attivita’ accessorie. Sul cantiere, peraltro, era presente l’ingegnere responsabile tecnico dei lavori per la Delabech”. La società Delabech, prosegue Autostrade, ”e’ una societa’ specializzata con qualifiche di legge per i lavori in oggetto e munita di certificazione delle societa’ Protos, Bureau Vertitas e Accredia. La stessa societa’ aveva eseguito analoghi lavori su altri cavalcavia della stessa tratta. Autostrade per l’Italia ha gia’ messo a disposizione della magistratura tutti gli elementi contrattuali relativi all’affidamento dei lavori”. Si stanno acquisendo ‘‘tutti gli elementi per ricostruire la dinamica dell’evento, partendo dai documenti progettuali elaborati dalla Delabech stessa”.

Sono stati intanto identificati i corpi delle vittime: si tratta di Emidio “Mimmo” Diomedi, 60 anni, e la moglie Antonella Viviani, 54, morti nel crollo del ponte che ha travolto la loro auto, una Nissan, mentre transitavano sull’A14. La coppia viveva a Spinetoli (Ascoli Piceno), in un’abitazione nei pressi dell’ufficio postale. Sposati da 36 anni, gestivano insieme un’azienda di confezioni con sede a Colli del Tronto. La polizia ha informato nel pomeriggio i familiari della tragedia avvenuta. I coniugi Diomede lasciano due figli, Daniela e Daniele, quest’ultimo ex team manager della Sambenedettese calcio.
 
”La notizia della tragedia che ha colpito la famiglia Diomede rattrista immensamente non solo me, ma tutta la comunita’ di Spinetoli, citta’ alla quale Emidio e Antonella erano legatissimi e noi tutti a loro”. E’ commosso il sindaco di Spinetoli Alessandro Luciani nel ricordare i due coniugi morti nel crollo del ponte lungo l’A14 fra i caselli di Loreto e Ancona Nord. La coppia si stava recando presso l’ospedale regionale di Torrette per una visita di controllo della donna, che recentemente era stata sottoposta ad un intervento chirurgico. “Persone squisite, attaccate al nostro territorio tanto da contribuire non solo economicamente all’organizzazione di feste ed eventi, ma partecipandovi personalmente, soprattutto d’estate” prosegue il sindaco, rivelando che i coniugi Diomede “stavano per diventare ancora una volta nonni, poiche’ la moglie del figlio Daniele e’ in dolce attesa“. Emidio e Antonella gestivano un’azienda di confezioni a Colli del Tronto. “Una piccola azienda a conduzione familiare nella quale erano entrambi impegnati. Con la loro ditta in passato avevano anche sponsorizzato societa’ sportive della zona, sempre disponibili a dare una mano ai giovani. A loro ero legato non solo come sindaco, ma soprattutto per la grande amicizia che ci univa, cosi’ come con i due splendidi figli Daniela e Daniele ai quali va l’abbraccio sincero di tutta la comunita’ di Spinetoli. E’ un lutto che ci colpisce e in Giunta vedremo come commemorarli in occasione dei funerali” conclude Luciani. Antonella Viviani era originaria di San Benedetto del Tronto, Emidio Diomede di Controguerra (Teramo). 
La Procura di Ancona ha intanto aperto un’inchiesta sul crollo del ponte sull’A14. Titolare è il pm Irene Bilotta, che ha aperto un fascicolo. L’ipotesi di reato è, per il momento, di omicidio colposo plurimo. L’area è stata posta sotto sequestro. E’ drammatico il racconto di un testimone oculare del crollo del ponte lungo l’A14, nei pressi di Ancona: e’ un automobilista partito da Bergamo stamattina, che viaggiava verso sud al volante della sua auto. “A un certo punto mi sono accorto che l’auto che stavo superando stava frenando: ho alzato la testa proprio mentre il ponte crollava. Ci siamo fermati tutti. Una donna che viaggiava nell’auto accanto a me era sotto shock e stava piangendo. Ho chiamato i soccorsi e mi sono avvicinato per cercare di fare qualcosa. Dopo qualche minuto – ha aggiunto – sono arrivati gli elicotteri e le ambulanze”.
Non ci sarebbero legami fra i terremoti che hanno colpito le Marche dal 24 scorso a oggi e il cedimento del ponte provvisorio 167, crollato questo pomeriggio al km 235+800 dell’A14, fra Ancona sud e Loreto, uccidendo una coppia di coniugi e ferendo due operai. Questo almeno stando alle prime ipotesi formulate nell’immediatezza della tragedia. Saranno comunque le perizie tecniche che la procura di Ancona disporrà nei prossimi giorni a fare chiarezza sulle cause del disastro. Il ponte, chiuso il 28 febbraio scorso per lavori di manutenzione, sarebbe rimasto interdetto al traffico fino al prossimo 15 maggio. Opere di manutenzione analoghe sono state condotte con modalita’ identiche in altri 19 ponti dell’autostrada.
Condividi