L’Hotel “Rigopiano” cancellato dalla valanga: estratti i primi cadaveri, “è l’apocalisse” [FOTO e VIDEO LIVE]

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  • La colonna mobile con i soccorritori verso l'Hotel Rigopiano
  • La colonna mobile con i soccorritori verso l'Hotel Rigopiano
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L’Hotel Rigopiano e’ completamente sommerso dalla neve e dagli alberi trascinati dalla valanga. E’ quanto si vede dalle immagini riprese dall’elicottero della Polizia che ha sorvolato il fronte della slavina, ampio decine di metri. La massa di neve e detriti ha investito in pieno la struttura da monte, lasciando scoperta soltanto una piccola parte verso valle, da dove sono entrati i soccorritori. Le riprese fanno vedere distintamente il locale della piscina coperta dell’hotel Rigopiano, che si trovava davanti alla struttura, ad un piano sotto il livello dell’ingresso dell’albergo. La piscina e’ completamente ghiacciata a quasi integra ma alla sue spalle, da dove arrivavano i clienti c’e’ un’unica massa di neve, macerie e detriti di alberi. La slavina ha infatti distrutto la cupola di vetro che copriva la struttura sotterranea penetrando nell’ampia zona della Spa.

La colonna mobile con una turbina apristrada e’ appena arrivata davanti all’hotel e si inizia a liberare il piazzale per iniziare a scavare con i mezzi meccanici. Lo rende noto il viceprefetto di Pescara Carlo Torlontano a Rainews 24. “C’erano gia’ 30 persone del soccorso alpino e volontari che stanno scavando con le vanghe. La struttura sembra spostata da un’onda d’urto, aspettiamo le notizie ufficiali. Dai registri risultano 22 ospiti e 8 addetti“. Tra gli ospiti anche diversi bambini

Uno dei due superstiti Giampiero Parete, un cuoco in vacanza con la sua famiglia nella struttura abruzzese, che si è salvato nella notte, ha i suoi due bambini e la moglie all’interno dell’hotel dal quale non risponde nessuno. È in stato di choc e teme il peggio. Ad un amico, suo ex professore dell’Istituto alberghiero di Pescara, ha raccontato la prima concitata testimonianza di quello che ha vissuto: “Ho perso tutto. Lì sotto ci sono mia moglie e i miei due figli Ludovica, che ha sei anni, e Gianfilippo, di 8 anni“. La moglie Adriana è infermiera nella casa di cura De Cesaris a Spoltore, in provincia di Pescara. Uscito dall’hotel per prendere le medicine al momento della slavina, Parete è riuscito a scappare assieme a un manutentore che ora sta aiutando i soccorritori.

Si temono molti morti all’hotel Rigopiano di Farindola, sepolto ieri da una slavina per l’effetto congiunto di Bufere di neve e terremoto. Trenta le persone considerate disperse, tra turisti e personale, sotto la neve da 24 ore. Al momento e’ stato estratto il corpo di una prima vittima, ma i primi soccorritori parlano di ”molti morti”. La prima vittima, un uomo, e’ stata estratta ma scavare in quelle condizioni, raccontano i soccorritori, ‘e’ complicatissimo’. Per raggiungere il resort a quattro stelle di Farindola, in provincia di Pescara, a quota 1.200 metri, il Soccorso Alpino, il primo ad arrivare alle quattro del mattino, ha dovuto usare gli sci. Impossibile procedere per i mezzi che si sono trovati la strada sbarrata da altre valanghe e alberi caduti. Molto il lavoro per raggiungere la struttura quasi completamente crollata dopo essere stata investita in pieno dalla slavina. Le ambulanze e i mezzi sono bloccati a 9 chilometri, sul posto possono arrivare solo i vigili del fuoco con l’elicottero e un mezzo cingolato che puo’ caricare fino a 8 persone. Due persone che erano rimaste fuori dall’hotel sono state tratte in slavo, una e’ in stato di ipotermia, ma non in pericolo di vita.

Una decina di mezzi dei Vigili del fuoco, squadre del Soccorso alpino e speleologico, ambulanze del 118 e forze di polizia hanno provato per ore a combattere contro il muro di neve che bloccava le strade. Alla fine l’unico modo per raggiungere l’hotel è stato con gli sci. E questo è quello che si sono trovati davanti i soccorritori: una montagna di neve che ha completamente sepolto l’albergo di cui si intravede qualche porta e finestra. Per aprirsi un varco all’interno è stato necessario spalare la neve con le pale. Il timore dei soccorritori è che all’interno di ci siano diverse vittime. Si sono salvate invece due persone che casualmente si trovavano all’esterno della struttura nel momento della valanga, le stesse che hanno dato l’allarme. Uno dei due è un 38enne, la cui famglia, moglie e due figli, è rimasta bloccata nell’hotel.

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