Maltempo, Italia “colpita e affondata” dalla “Grande Tempesta di San Martino”: venti da uragano e piogge alluvionali [LIVE]

  • L'Isonzo in piena in Friuli Venezia Giulia
  • L'Arno in piena in Toscana
  • Fiumi esondati in Toscana
  • Alberi crollati in Toscana
  • Fiumi in piena in Toscana
  • Due feriti nel pisano
  • Ponte crollato ad Arezzo
  • Allagamenti ad Arezzo
  • Maltempo ad Arezzo
  • Maltempo a Viareggio
  • Maltempo a Viareggio
  • Maltempo a Viareggio - immagine di repertorio
  • Maltempo a Viareggio
  • Pioggia a Orvieto
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MeteoWeb

L’Italia sta vivendo un weekend di maltempo estremo per la prima fase (quella pre-frontale) della “Grande Tempesta di San Martino”, provocata da un vasto ciclone Europeo che lentamente si muove verso il Mediterraneo e provocherà maltempo anche per tutta la settimana entrante. Nei prossimi giorni cambierà la situazione da un punto di vista termico, con temperature in picchiata su valori tipicamente invernali soprattutto al Centro/Nord, e i forti venti di questo weekend, caldi e umidi meridionali, diventeranno freddi e settentrionali ma rimarranno impetuosi.

Le maggiori criticità, comunque, le stanno provocando le piogge torrenziali che interessano varie zone del Nord, rispettando al millesimo le previsioni dei giorni scorsi. Infatti abbiamo una situazione critica in Friuli Venezia Giulia, soprattutto al confine con la Slovenia, nelle Valli del Natisone, in Alta Valle del Torre e lungo il bacino dell’Isonzo che è in piena. I dati pluviometrici sono impressionanti: da ieri e fino alle 12:15 di stamattina sono caduti ben 353mm di pioggia a Resia, 131mm a Mossa, 77mm a Ronchi dei Legionari, 69mm a Pagnacco ed a Claut, 65mm a Fagagna, 52mm a Staranzano, 48mm a Carlino, 39mm ad Arta Terme, 38mm ad Ovaro.

Gravi criticità anche in Toscana, dove diluvia da ieri. Le precipitazioni più significative si sono verificate sull’Appennino tosco/emiliano, infatti è scattato l’allarme per la piena dei fiumi anche in Emilia Romagna, ma bombe d’acqua hanno colpito tutta la Toscana da Pisa a Siena, da Lucca ad Arezzo, provocando esondazioni di vari corsi d’acqua, frane e allagamenti. I fiumi sono ancora in aumento e in molte zone hanno già rotto gli argini. Da ieri, e fino alle 12:15 di stamattina, sono caduti ben 256mm di pioggia a Melo di Cutigliano, 222mm all’Abetone, 194mm a Cutigliano, 163mm a Vernio, 158mm a Barga, 156mm al Passo Radici, 150mm a Fabbriche di Vallico, 147mm a Gallicano, 145mm a Coreglia Antelminelli, 142mm a Castiglione di Garfagnana, 131mm a Bagni di Lucca, 126mm alla Croce Arcana, 125mm a Casotti di Cutigliano, 121mm a Subbiano, 120mm a Taverne d’Arbia, 117mm a Pistoia, 115mm a Pieve a Bozzone, 113mm a Ortignano Raggiolo, 112mm a Lago Paduli, 109mm a Borgo a Mozzano, 108mm a Badia Tedalda, 104mm a San Marcello Pistoiese, 103mm a Lucca, 102mm a Pieve Santo Stefano, 95mm a Capannori, 92mm ad Arezzo, 85mm a Montieri e San Giuliano Terme, 81mm a Siena, 80mm a Pisa, 78mm a Sovicille, 70mm a Montecatini-Terme e Pescia, 63mm a Viareggio, 61mm a Prato, 41mm a Firenze.

Continua a piovere anche nelle altre Regioni del Nord, soprattutto tra Lombardia, Trentino Alto Adige e alto Veneto. Qui da segnalare da ieri fino alle 12:15 di stamattina i 108mm di pioggia caduti a a Colere (Bergamo), gli 84mm a Pieve Tesino (Trento) e i 72mm a Bassano del Grappa. Infine, stamattina forti temporali hanno colpito la Sardegna dove ieri faceva molto caldo (erano state raggiunte punte di +30°C). Sono caduti 65mm di pioggia a Ossi, 31mm a Tula, 29mm a Ovodda e Fonni, 25mm a Santa Giusta, 24mm a Porto Torres, 23mm a Fenosu, 15mm a Sassari e Fonni Massiloi, 14mm a Gavoi, 12mm a Valledoria e Tempio Pausania, 10mm a Oristano, 9mm a Porto Cervo e Calangianus. Adesso il clima è molto più fresco in tutta la Regione con +18°C a Oristano e +19°C a Sassari, praticamente 10°C meno di ieri a quest’ora. A Cagliari, invece, ancora caldo con +25°C ma il fronte freddo arriverà soltanto nelle prossime ore sul Sud dell’isola.

Intanto a creare particolari problemi soprattutto nelle zone Appenniniche del Centro c’è un forte vento di garbino che ha raggiunto raffiche impetuose, come se fosse un uragano di 1ª Categoria sulla Scala Saffir-Simpson provocando gravi danni nelle zone terremotate: gli anemometri hanno misurato 134km/h a Marsciano (Perugia), 105km/h a Fara San Martino (Chieti), 90km/h a Scoppito (L’Aquila), 87km/h a Stroncone (Terni), 77km/h a Pescara, 72km/h a Lucoli (L’Aquila), 69km/h a Monsano (Ancona). Le raffiche più forti si registrano comunque sul crinale appenninico settentrionale, fino a 210km/h alla Croce Arcana e 160km/h al passo dei Casoni.
Proprio a causa di questo vento, localmente chiamato “garbino”, le temperature sul versante Adriatico dell’Appennino e in Romagna sono aumentate su valori eccezionali per il periodo, come se a novembre fossimo ancora in estate. Abbiamo infatti +27°C a Tortoreto, +26°C a Pescara, San Benedetto del Tronto, Chieti e Vasto, +25°C a Termoli e Nereto, +24°C a Jesi, Senigallia, Fermo e Pineto, +23°C ad Ancona, Rimini, Cesenatico, Fano, Gabicce Mare, Bellaria Igea Marina, Faenza, Forlì e Filottrano, +22°C a Cervia, +21°C a Ravenna, Cesena, Imola, Bagnacavallo e Alfonsine. Lo scirocco sta facendo aumentare le temperature in tutto il Nord/Est, con +17°C a Trieste, Monfalcone, Lignano Sabbiadoro e San Michele al Tagliamento, +16°C a Carlino e Gorizia. Notevoli gli sbalzi termici in pochi chilometri in Emilia Romagna: dal caldo Romagnolo al freddo Emiliano, ci sono differenze clamorose nel giro di pochi chilometri. La “linea di demarcazione” termica è proprio su Bologna: nelle zone orientali della città abbiamo +19°C, in quelle centro/occidentali +12°C. Anche Reggio Emilia è a +12°C come Carpi, Modena addirittura a +10°C come Parma e Castelfranco Emilia. Freddo anche nel resto della pianura Padana con +9°C a Varese, Alessandria e Como, +10°C a Milano, Novara e Bergamo, +11°C a Mantova, Padova e Verona, +12°C a Cremona, Treviso e Vicenza, infine +13°C a Torino.

Anche al Sud è una giornata mite, con molte nubi, forte vento di scirocco e caldo. Abbiamo +26°C a Palermo, +25°C a Cosenza, +24°C a Bari e Reggio Calabria. Nelle prossime ore il maltempo insisterà ancora al Nord/Est e nelle Regioni del Centro: nel pomeriggio/sera di oggi avremo forti piogge soprattutto tra Umbria, Lazio, zone interne dell’Abruzzo e del Molise, in estensione in serata anche alla Campania. Altri forti temporali colpiranno la Sardegna estendendosi nelle zone centro/meridionali della Regione. Attenzione al confine tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia dove continuerà a diluviare.

Dalla serata di domani, Lunedì 7 Novembre, forti piogge e temporali arriveranno anche al Sud. Ma di questo parleremo meglio nei prossimi aggiornamenti del nostro MeteoNotiziario. Intanto ecco le pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale:

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