Google celebra Maya Angelou con il suo doodle animato: ecco chi era attraverso una delle sue poesie più belle [FOTO]

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Oggi google ha dedicato un bellissimo doodle animato a Maya Angelou in occasione dell’anniversario della sua nascita, il 04 aprile 1928.

Poetessa, attrice e ballerina statunitense, nata a St Louis, nel Missouri, Marguerite Ann Johnson ha pubblicato un’autobiografia divisa in sette parti, tre libri di saggistica e numerose raccolte di poesia, oltre a libri per bambini, drammi teatrali, sceneggiature e programmi televisivi.

Dopo un’infanzia difficile, segnata da una violenza che subisce da parte del fidanzato della madre, va avanti con coraggio e ostinazione per costruire la sua vita. A 16 anni diviene mamma e inizia a lavorare per mantenere se stessa e il suo bimbo, cimentandosi in diversi mestieri: la cameriera, la cuoca, la prostituta, la spogliarellista e persino la tranviera.

Nel 1952 sposa Anastasios Angelopulos, un marinaio greco. In seguito si assiste al decollo professionale della sua carriera come attrice e ballerina. Tra i vari ingaggi ottiene anche una parte nell’opera di George Gershwin Porgy and Bess, ma anche la partecipazione in programmi televisivi e i film tra cui Down in the Delta, che racconta la storia di una donna distrutta dalle droghe che fa ritorno a casa, dai suoi antenati, sul Delta del Mississippi.

Si avvia successivamente alla sua carriera letteraria: inizia a lavorare come editor, insegnante e giornalista freelance. La sua poetica è in grado di superare i confini dell’esperienza personale per affrontare temi di portata ben più ampia come il razzismo, l’identità, la famiglia, la condizione femminile.

Oggi può essere considerata un’ importante esponente per la difesa dei diritti civili e rilevante portavoce della cultura afroamericana. Ecco una delle sue poesie più belle.

Eppure mi rialzo

Puoi infangarmi nella storia
con le tue amare, contorte bugie.
Puoi schiacciarmi nella terra
ma, come la polvere, io mi rialzo.

La mia sfacciataggine ti disturba?
Perché sei afflitto dallo sconforto?
Perché cammino come se avessi pozzi di petrolio
che pompano nel mio salotto.

Proprio come le lune e i soli,
con la certezza delle maree,
come le speranze che volano alte,
io mi rialzo.

Volevi vedermi spezzata?
Con la testa china e gli occhi bassi?
Spalle cadenti come lacrime,
indebolite dai pianti della mia anima?

La mia immodestia ti offende?
Non te la prendere così tanto
solo perché io rido come se avessi miniere d’oro
scavate nel mio giardino

Puoi ferirmi con le tue parole,
puoi trafiggermi con i tuoi sguardi,
puoi uccidermi con il tuo odio,
eppure, come la vita, io mi rialzo.

La mia sensualità ti disturba?
Ti coglie di sorpresa
Che io danzi come se avessi diamanti
alla confluenza delle mie cosce?

Dalle capanne della storia ignobile
io mi rialzo.
Da un passato radicato nel dolore
io mi rialzo.
Sono un oceano nero, impetuoso e vasto
che traboccante e gonfio avanza con la marea.

Lasciandomi indietro notti di terrore e paura
io mi rialzo
in un nuovo giorno miracolosamente chiaro
Io mi rialzo
Portando i doni lasciati dai miei antenati,
sono la speranza e il sogno dello schiavo.
E così mi rialzo,
mi rialzo
mi rialzo

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