Previsioni Meteo: l’uragano Irene arriverà anche in Europa e in Italia la prossima settimana

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    URAGANO IRENE = nella nostra home page lo Speciale sull’Uragano con tutti gli aggiornamenti, le mappe, i radar, il nowcasting e le foto in diretta dagli Stati Uniti d’America grazie ai nostri corrispondenti sul posto.

    Quando, lunedì, per primi in Italia, scrivevamo che Irene era l’uragano sottovalutato che rischia di devastare gli Stati Uniti d’America, abbiamo avuto commenti poco piacevoli. Siamo stati accusati di scrivere “frottole allarmistiche“. In realtà, giorno dopo giorno, la violenza di questa tempesta s’è palesata in tutta la sua entità tanto che a New York sono state evacuate 370 mila persone.
    Gli Americani hanno fatto un vero e proprio miracolo, a prescindere da quello che succederà nelle prossime ore. Evacuare 370 mila persone significa, per rendere l’idea, spostare altrove tutti i residenti di Bologna o di Firenze dal loro centro cittadino. Difficilmente, in Italia, saremmo in grado di fare qualcosa del genere, e non solo per la scarsa organizzazione delle istituzioni e delle autorità competenti, ma anche e soprattutto per l’assenza di una coscienza civile umile e pronta alle emergenza, basti vedere cos’è successo stamattina a Fiumicino.

    Adesso, per primi in Italia, scriviamo che “Irene arriverà anche in Europa e in Italia” e anche stavolta siamo pronti a incassare le critiche del caso; ma, come sempre facciamo, preferiamo motivare e spiegare i nostri titoli e le nostre previsioni meteo, affinchè possano essere analizzate e commentate nel merito.

    L’arrivo dell’uragano Irene in Europa e in Italia non è in discussione: è una certezza previsionale per la prossima settimana. La tempesta, che lunedì 29 abbandonerà New York e gli Stati Uniti d’America per concentrarsi sul Canada, risalendo la zona più orientale dell’Ontario (tra Toronto e Ottawa) e concentrandosi poi su Quebec, e sulle Province marittime (Nuovo Brunswick, Isola del Principe Edoardo e Nova Scotia).

    Irene, che sul territorio del Quebec perderà ulterormente potenza e diventerà una Tempesta Tropicale, con venti tra 70 e 120km/h, poi si sposterà sulle fredde acque del mare del Labrador, dove non riuscirà più a incrementare la sua violenza come invece avrebbe potuto fare su un mare più caldo. Ma, vista la stagione, riuscirà comunque a mantenersi come tempesta tropicale (non sarà delcassata a Depressione Tropicale, che è lo stadio più basso!) molto violenta, sfiorerà la Groenlandia meridionale e raggiungerà l’Europa nell’alto Atlantico, a sud/ovest dell’Islanda, profonda 980 millibàr e con forti venti ciclonici intorno a sè.

    Arrivata in Europa, Irene determinerà l’evoluzione del clima continentale per tutta la prossima settimana, su gran parte del continente. Venerdì 2 settembre, come vediamo nelle mappe di previsione di Gfs nella galleria delle immagini di quest’articolo, gran parte d’Europa sarà sferzato da piogge violente, specie tra Islanda, Irlanda, Scozia, Galles e Inghilterra.
    Altre precipitazioni molto intense colpiranno Francia, Germania, Svizzera e Italia centro/settentrionale: si tratterà della prima sfuriata autunnale con piogge violente nelle Regioni centrali Tirreniche e al nord, tipica di questo periodo nel nostro Paese. Queste precipitazioni non saranno determinate direttamente dall’uragano Irene, ma dalla disposizione delle correnti su scala continentale in base proprio alla sua presenza.

    Irene in sè, poi, nel prossimo weekend tra sabato 3 e domenica 4 settembre, si porterà nell’Europa centrale passando con grande veemenza sull’Inghilterra e più in generale nel Regno Unito, dove proprio sabato 3 potrebbero esserci piogge torrenziali che poi, domenica 4, dovrebbero colpire Norvegia, Svezia e Danimarca.

    Manca ancora più di una settimana quindi è bene utilizzare il condizionale e rimandarci a ulteriori aggiornamenti, ma di sicuro c’è che Irene, dopo aver devastato i Caraibi, le Bahamas e adesso gli Stati Uniti d’America, non si fermerà lì e tramite il Canada e il nord Atlantico, creerà grande scompiglio anche in Europa.

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