Oceano di Europa troppo acido per ospitare vita

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Credit: Leslie Mullen.

Secondo uno studio divulgato sulla rivista Astrobiology, l’oceano sotto il guscio di ghiaccio della luna di Giove, Europa, potrebbe essere troppo acido per sostenere la vita. Europa ha le dimensioni della nostra Luna, e si pensa che contenga un oceano profondo circa 160 chilometri, ricoperto da una crosta di ghiaccio di spessore noto. Poiché non vi è vita praticamente ovunque ci sia acqua allo stato liquido sulla Terra, per molti anni gli scienziati hanno avuto l’idea che questa luna di Giove potesse ospitare vita extraterrestre. I ricercatori hanno proposto missioni per penetrare il guscio esterno di Europa per cercare la vita nel suo mare, anche se altri hanno suggerito che i fossili di vita marina potrebbero essere disponibili sulla superficie, dal momento che l’acqua a quanto pare, viene spinta regolarmente dall’alto verso il basso. Tuttavia secondo gli scienziati, i prodotti chimici presenti sulla superficie di Europa rischiano di compromettere ogni possibilità di vita in evoluzione. “Il livello di acidità potrebbe essere causa di non sviluppo dei polimeri organici su larga scala“, ha detto il ricercatore Matthew Pasek, un astrobiologo presso l’Università della Florida del Sud. I composti in questione sono ossidanti, essendo in grado di ricevere elettroni da altri composti. Questi sono solitamente rari nel sistema solare per l’abbondanza di sostanze conosciute come riducenti, quali idrogeno e carbonio, che reagiscono rapidamente con ossidanti per formare ossidi, quali acqua ed anidride carbonica. Europa sembra essere ricco di forti ossidanti come l’ossigeno e il perossido di idrogeno che sono stati creati dall’irradiazione della sua crosta ghiacciata di particelle ad alta energia provenienti da Giove. Gli ossidanti potrebbero essere di grande utilità per la vita nel mare di Europa – ad esempio, l’ossigeno è fondamentale per la complessità di come si è evoluta la vita sulla Terra. Tuttavia, gli ossidanti della superficie di Europa potrebbero reagire con solfuri e altri tipi di composti, generando acido solforico. Se questo si fosse verificato anche soltanto per la metà della vita di Europa, non solo tale processo avrebbe rubato all’oceano la possibiità di ossidanti, ma potrebbe essere divenuto relativamente corrosivo, con un pH di 2,6. Questo livello di acidità sarebbe una sfida significativa per la vita, a meno che gli organismi non riescano a consumare o sequestrare ossidanti abbastanza velocemente per migliorare l’acidificazione. L’ecosistema avrebbe bisogno di evolversi rapidamente per affrontare questa crisi, con il metabolismo dell’ossigeno e la tolleranza di acido in via di sviluppo in circa 50 milioni di anni per gestire l’acidificazione. Ogni ecosistema che tenda a sopravvivere nel mare di Europa, potrebbe essere analogo a microbi che si trovano in acido di drenaggio delle miniere terrestri, come quello del fiume Rio Tinto in Spagna.

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