Stonehenge potrebbe essere stato costruito come un segno di pace tra i popoli

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Credit: wikipedia.org

Il monumento megalitico di Stonehenge ha da sempre fatto parlare di sè, tra teorie scientifiche, storiche e cospirazioniste. Non sono ancora chiari i motivi della sua costruzione, ma un nuovo studio da parte di cinque università britanniche, suggerisce che il sito neolitico ad Amesbury nello Wiltshire, a circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury sulla piana omonima, potrebbe essere stato costruito come un segno di pace tra i popoli, da est ad Ovest del paese, dopo la risoluzione di un periodo di guerra e differenze regionali. I ricercatori affermano che le pietre, provenienti da luoghi molto distanti, come dall’Inghilterra meridionale ed occidentale, potrebbero essere state destinate a rappresentare gli antenati di alcune delle comunità agricole più antiche della Gran Bretagna. “Quando è stato costruito Stonehenge c’è stata una crescente cultura in tutta l’isola – gli stessi stili di case, ceramiche ed altre forme di materiali sono state utilizzate da Orkney fino alla costa meridionale,” dice il ricercatore Mike Parker Pearson della University of Sheffield. Per la sua costruzione il sito ha richiesto necessariamente il lavoro di migliaia di persone, soprattutto per il trasporto dei giganteschi massi provenienti addirittura dalle Montagne Preseli, nel Galles sud-occidentale. E secondo i ricercatori proprio questo evento avrebbe significato un ‘atto di unificazione’. Le università che hanno preso parte allo studio sono quelle di Sheffield, Manchester, Southampton, Bournemouth e Londra.

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