Animali: la tartaruga marina Caretta caretta, in estate, preferisce Sicilia e Calabria!

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CarettacarettaIl Mediterraneo vanta la frequentazione di tre specie di tartarughe marine tutte protette: la Caretta caretta, che e’ la piu’ comune, la Chelonia mydas, la cui distribuzione e’ limitata alla parte piu’ orientale del bacino, e la Dermochelys coriacea, che a differenza delle altre non si riproduce in questo mare. Ogni anno in Italia vengono deposti circa 30 nidi localizzati per la maggior parte tra la Sicilia meridionale e la Calabria Jonica. Nell’intero bacino del Mediterraneo se ne contano circa 7.200. Alberghi, locali, strade, centri balneari, possono spaventare una femmina che voglia deporre, ma anche nel caso riesca a farlo le probabilita’ di successo sono basse: gli ombrelloni possono danneggiare il nido o, facendo ombra, abbassare la sua temperatura; i mezzi meccanici per la pulizia della sabbia possono compattare la sabbia sopra al nido, rendendo difficile ai piccoli uscire in superficie; le luci possono confondere i piccoli che anziche’ raggiungere il mare vengono attirati altrove, ad esempio su una strada. A mare e’ l’attivita’ di pesca a costituire il principale problema per le tartarughe. Si stima che ogni anno nel Mediterraneo oltre 130 mila tartarughe marine finiscano catturate nelle attrezzature da pesca, di queste oltre 40.000 muoiono. Ovviamente la loro cattura non e’ intenzionale ed e’ anzi di intralcio al lavoro di bordo, ma il pescatore non puo’ evitarlo e l’unica cosa che puo’ fare e’ rilasciare la tartaruga nelle migliori condizioni possibili.

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