Nubi nottilucenti sulla Germania: è la seconda volta in pochi giorni

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Chris-Kranich-IMG_8694_1401761213_lgPer la seconda volta in pochi giorni i cieli sopra la Germania hanno visto la comparsa delle straordinarie nubi nottilucenti. Il blu elettrico di questo fenomeno ha caratterizzato la prima volta l’alba tedesca, per poi manifestarsi una seconda volta poco dopo la mezzanotte astronomica, mostrandosi per circa due ore prima di scomparire nel crepuscolo del mattino. I dati della navicella spaziale AIM della NASA, hanno dimostrato che le nubi nottilucenti sono come una grande lampadina geofisica che si accende ogni anno in tarda primavera, raggiungendo la massima intensità per un periodo non superiore ai 5-10 giorni. “Le prime fugaci apparizioni si sono verificate quest’anno il 24 Maggio 2014“, riferisce Cora Randall, membro del team scientifico AIM presso l’Università del Colorado. L’anno scorso, tuttavia, per ragioni non pienamente comprese, le nubi nottilucenti fecero la loro prima apparizione prima del solito, spiazzando tutti i ricercatori.

nubi nottilucentiQuest’anno sembra procedere tutto nella media. Non è chiaro il motivo per il quale il fenomeno stia manifestandosi sopra la Germania, ed è quindi in corso un’analisi dei dati per cercare di scoprirlo. Sin da quando lo strumento è stato lanciato nel 2007, si è visto che le nubi appaiono generalmente tra il 15 e il 27 Maggio, e dove 4 volte su 7 sono apparse tra il 24 e il 27 Maggio. Di colorazione blu pallido, le nubi nottilucenti daranno il meglio di se tra 5-10 giorni, quando si trasformeranno in straordinarie nubi di colore blu elettrico. Negli ultimi anni il fenomeno è stato osservato fino al Colorado e alla Virginia da 30 a 60 minuti dopo il tramonto del Sole. Le nubi nottilucenti sono le più alte nubi della Terra. Esse si formano ai margini dello spazio, a 83 chilometri sopra le regioni polari, in quella che viene definita “mesosfera”. Sono composte da minuscoli cristalli di ghiaccio che brillano di un blu elettrico quando attraversate dalla luce solare. AIM è stata inviata nello spazio proprio per indagare su queste nubi così particolari, per scoprire la loro formazione e conoscere la loro chimica interna.

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