Ilha de Queimada Grande, l’isola disabitata brulicante di serpenti velenosi

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serpentiAvete intenzione di staccare la spina e godervi qualche giorno di relax su un’isola del Centro e del Sud America? Magari approfittando dei mondiali in corso in Brasile? Allora fareste meglio ad escludere Ilha de Queimada Grande, l’isola brulicante di serpenti velenosi. Vasta 430.000 metri quadrati e ubicata al largo della costa di San Paolo, quest’isola ospita circa 4000 serpenti velenosissimi, capaci di fondere la carne umana con il proprio veleno. Per tale motivo li governo locale ha bandito le visite dei turisti che, in passato, un pò per curiosità, un pò per inesperienza, si addentravano nella fitta vegetazione. Per anni l’unico abitante è stato il guardiano del faro, poiché il tentativo di impiantare sull’isola una coltivazione di banane nei decenni scorsi è fallita. Attualmente il governo brasiliano permette l’accesso all’isola esclusivamente per motivi di ricerca, proprio a causa dell’alta densità di rettili velenosi presenti sul territorio. Ilha de Queimada è l’unico posto al mondo dove può essere trovato il ferro di lancia dorato, del genere Bothrops insularis, a rischio estinzione nella lista rossa IUCN. serpenti 2La specie ha un colore giallastro sul lato inferiore che ricorda il metallo prezioso. Cresce in media sino a 70 cm, ma può raggiungere anche i 118 cm. Sono tra i serpenti viperidi più velenosi al mondo e sono responsabili ogni anno della morte di molti abitanti di queste aree. Il suo veleno può mangiare i tessuti, rendendo la preda più facile da inghiottire, mentre una neurotossina uccide la preda. La sua dieta consiste principalmente di uccelli, anche se è stato visto mangiare lucertole e perfino cannibalizzare altri serpenti. Ogni anno, come detto, solo alcuni ricercatori hanno il permesso di accedervi, anche se illegalmente l’isola è visitata da bracconieri che rivendono gli esemplari sul mercato nero. Perchè tali serpenti siano così velenosi è un mistero. La teoria più plausibile è che 11.000 anni fa il livello del mare in aumento isolò l’isola dal Brasile, lasciando gli esemplari con limitatissme fonti di cibo. Ciò che poteva salvarli erano gli uccelli migratori, divenuti le prede più succulente. Negli esseri umani la probabilità di morte è del 7%. Tuttavia, negli ultimi anni la popolazione dei rettili si è ridotta del 15%. Ciononostante, non rappresenta ancora la meta ideale per le vacanze.

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