Eccezionale burrasca ad Ancona: venti forti come quelli di un uragano

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nave ancona13E’ stata una burrasca di ”eccezionale portata”, con venti da nord-est che ”hanno superato i 50 nodi, i 120 km orari”  (raffiche pari a quelle di un uragano di 1^ categoria sulla scala Saffir-Simpson) quella che la notte scorsa si e’ abbattuta su Ancona, causando la rottura delle cime di prua del traghetto greco Superfast 11: ruotando verso sinistra, la nave ha travolto alcuni piccoli pescherecci, affondandone due e danneggiandone un numero ancora imprecisato. Il comandante in seconda della Capitaneria di porto dorica, il cap. Felice Tedone, fa il bilancio di un evento di dimensioni ”impreviste”, sovradimensionato rispetto alle previsioni meteo, che non ha avuto conseguenze piu’ gravi solo grazie al lavoro congiunto di tutti gli uomini che operano in porto, ”dalla Guardia costiera ai servizi portuali, al personale dei rimorchiatori, ai pescatori”. La Superfast 11, 30.902 tonnellate di stazza lorda, 199 metri di lunghezza per 25, e’ un ‘gigante’ che presta nave ancona6servizio lungo la linea Ancona-Bari-Patrasso. Ieri notte era vuota, attraccata alla banchina 17 con il portellone aperto, come di norma, in attesa di imbarcare stamani passeggeri e camion diretti in Grecia. Le raffiche di vento hanno tranciato le cime di destra come un coltello, e la nave – racconta Andrea Morandi, l’agente marittimo della Superfast in Italia – si e’ spostata verso sinistra, danneggiando il portellone aperto e la prua”, oltre ai pescherecci. Con la luce del sole il disastro e’ meno grave di quanto si era temuto: ”Non ci sono falle nello scafo, e nel pomeriggio, dopo gli accertamenti tecnici e l’ispezione dell’ente certificatore della nave, la compagnia decidera’ se puo’ ripartire in sicurezza. O se trasferire i passeggeri su un’altra nave”. Nell’arco di poche ore la burrasca ha lasciato spazio ad un sole estivo, mentre la Capitaneria sta completando la verifica dei danni subiti dalle strutture fisse del porto e dai motopesca: ”il pontile galleggiante e’ completamente distrutto – dice il cap. Tedone -, ma il porto turistico di Marina Dorica e le gru dell’area cantieristica non presentano problemi”. La pero’ e’ stata tanta, e a soli due giorni di distanza dallo choc per l’incidente del traghetto Europalink, salpato da Igoumenitsa per Ancona e finito contro gli scogli al largo di Corfu’. Rami e tegole abbattute dal vento si segnalano anche nel centro di Ancona.

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