Tempesta di neve in USA, climatologo: è l’effetto del riscaldamento globale

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“L’aumento di fenomeni estremi sia legati al freddo che al caldo sono connessi certamente con l’incremento della temperatura planetaria”

REUTERS/LaPresse
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La tempesta di neve in arrivo a New York e’ un evento che “conferma l’aumento dell’intensita’ dei fenomeni meteorologici estremi legato all’incremento della temperatura globale”. Non e’ stupito Giampiero Maracchi, docente di climatologia all’Universita’ di Firenze, dell’arrivo di quella che secondo il sindaco della Grande Mela Bill de Blasio sara’ la piu’ grande tempesta nella storia della citta’. “Gli eventi nevosi a New York – spiega – spesso sono molto importanti, e il peggioramento delle condizioni meteo in quella zona non ci meraviglia. L’aumento di fenomeni estremi sia legati al freddo che al caldo sono connessi certamente con l’incremento della temperatura planetaria che modifica la circolazione dell’aria e li provoca”. A determinare la tempesta sara’ la bassa pressione sul circolo polare, che, ha sottolineato Maracchi, “provoca una discesa di aria fredda o sul continente americano o su quello europeo, in questo caso e’ toccato agli Stati Uniti”. Le copiose nevicate attese nella Grande Mela non hanno, secondo il climatologo, pero’ correlazione con il clima europeo. In Italia, peraltro, e’ in arrivo freddo e neve ma le temperature saranno solo leggermente al di sotto della media.

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