Le prelibatezze della Domenica delle Palme in cucina: il “ciorchiello”, la “sportella” e il “cerimito”

MeteoWeb

“Ciorchiello”, “Sportella” e “Cerimito”: alcuni tra i più famosi dolci tipici della Domenica delle Palme

CIORCHIELLOLa Domenica delle Palme è ricca di dolci tentazioni culinarie, tra cui spicca il “ciorchiello”, un dolce tipico di Casette, piccolo borgo del comune di Massa, preparato per il periodo pasquale, in particolare per la Domenica delle Palme, come simbolo di solidarietà e pace. La sua preparazione è lunga e faticosa. Ecco gli ingredienti per l’impasto: 500 grammi farina, 150 grammi di lievito naturale, 3 uova, 50 grammi di burro, 200 grammi di zucchero, 100 grammi d’uvetta, 50 grammi di pinoli, 1 cucchiaio di semi d’anice, la scorza grattugiata e il succo di un limone. Mettete l’uvetta a bagno per poi fare una conca con la farina, mettendo al centro le uova, aggiungendo uvetta, pinoli e zucchero, burro ammorbidito, succo e scorza grattugiata di limone, semi d’anice, lievito naturale, impastando sino ad ottenere un composto omogeneo, dividendolo in vari pezzi. Formate, poi, dei cerchi con il buco al centro oppure motivi a forma di 8 con un uovo decorato al centro o a forma di lettera dell’alfabeto con l’iniziale dei vostri figli. A questo punto, sistemate i ciorchielli sulla tavola del pane infarinata con farina di polenta gialla, spennellando, prima di infornarli, con il rosso d’uovo. Metteteli in forno a 180 ° per 20-30 minuti. Il giovane riese, invece, la mattina della Domenica delle Palme era solito far trovare alla fidanzata un paniere pieno di fiori con all’interno il cerimito, un dolce pasquale maschile che ancora oggi si fa a San Piero. Se la ragazza gradiva il regalo con annessa dichiarazione d’amore, per Pasquetta regalava al giovane la sportella infiocchettata e benedetta.

CERIMITO E SPORTELLAEcco la ricetta per 6 sportelle: 1 kg di farina, 500 gr. zucchero, 100 gr. di burro, 6 uova, 2 bustine di lievito, mezzo bicchiere di latte, la scorza grattugiata di un limone, una manciata di semi d’anice, della granella di zucchero colorata. Sbattete con una frusta le uova con lo zucchero, aggiungendo la scorza grattugiata di limone, la farina, il burro fuso, il lievito. Formate una palla, infarinandola leggermente e lavorandola per poco tempo. Lasciate riposare per almeno un’ora, dividetela in 6 parti uguali e formate dei cilindri allungati, dando ad essi la forma di ferro di cavallo con le estremità incavate. Appiattitele, spennellate col rosso d’uovo diluito con un po’ d’acqua, decoratele con la granella di zucchero colorata e infornate a 180° per 20 minuti. Per il cerimito, invece, occorrono 1 kg. di farina, 200 gr. di noci, 5 cucchiai di olio d’oliva, 4 cucchiai di zucchero o miele, 2 cucchiai di semi d’anice, la buccia grattugiata di due arance, 3 uova, 25 grammi di lievito di birra sciolto in acqua tiepida, una presa di pepe e una di sale. Disponete la farina a fontana, aggiungendovi tutti gli ingredienti e facendo lievitare l’impasto per 2 ore, per poi formare dei cilindri lunghi all’incirca 40 cm con un diametro di 2,5 cm. Prendete l’estremità dei cilindri, allineatele, avvolgetele su se stesse per 3-4 volte, lasciando un grosso occhiello alla cima. Infine, arrotolate le due estremità in modo da rappresentare un simbolo fallico stilizzato, anche se molti utilizzano la forma a lumaca.

Condividi