Accadde oggi: nel 1926 nasce il primo frigorifero

MeteoWeb

I primi frigoriferi erano pericolosi perché nocivi e addirittura esplosivi. Solo in seguito divennero innocui, sebbene ancora oggi prevedono severe regole di smaltimento

Era precisamente il 7 dicembre 1926 quando un’azienda statunitense brevettò il primo frigorifero domestico, sostituendo così le vecchie ghiacciaie. All’inizio però, il mercato non accettò facilmente il nuovo prodotto, anche perché all’epoca questi elettrodomestici erano pericolosi a causa delle sostanze utilizzate per la refrigerazione, che non solo erano tossiche, ma anche esplosive.

Solo tra la fine degli anni Trenta e l’inizio dei Quaranta, il frigorifero fu accettato dal grande pubblico, soprattutto da quando DuPont mise in commercio il dicloro-difluoro-metano, conosciuto come “freon”. Anche il design cambiò, e divenne più accattivante e appetibile, come quello che nel 1937 vide l’introduzione dell’elegante porcellana marmorizzata.

Il frigorifero era dunque meno pericoloso per le abitazioni, ma rimase comunque dannoso per l’ambiente, perché se liberato nell’aria, il freon era potenzialmente pericoloso e nocivo. Proprio per questo, infatti, è stato tolto dal commercio nel 1985 con il “Protocollo di Montreal” per la sua azione distruttiva sull’ozono. Oggi i frigoriferi, come anche i condizionatori, utilizzano ancora il freon, ma proprio per questo il loro smaltimento dovrebbe seguire regole precise per evitare che il gas fuoriesca liberandosi nell’atmosfera.

Condividi