Il ciclone “Doris” è sempre più vicino al Sud Italia: al momento l’occhio della tempesta in arrivo nel nostro Paese è profondo 1002hPa e si trova sui litorali nord Africani, al confine tra Algeria e Tunisia, pochi chilometri a Sud della Sardegna. L’allerta meteo è scattata con ampio preavviso per i prossimi giorni, quando il ciclone investirà in pieno il Sud Italia attraversando dapprima il Canale di Sicilia, poi il mar Jonio, molto lentamente tra venerdì 11 e domenica 13 marzo. La protezione civile ha lanciato l’allarme arancione per gran parte della Calabria e per la Sicilia nord/orientale per la giornata di venerdì, ma il “clou” del maltempo sarà quella di sabato 12.
La situazione è estremamente pericolosa a causa di una miscela esplosiva che andrà a concentrarsi proprio nelle Regioni dell’estremo Sud, e in modo particolare sulla fascia jonica sicula e calabro-lucana, dove si formerà un’area di confluenza in cui si svilupperanno celle temporalesche estremamente cattive, probabilmente di tipo “V-Shaped“, tra le più violente possibili nell’area mediterranea. Intanto già in queste ore il fronte caldo sta risalendo le Regioni meridionali con le prime forti piogge e temporali prefrontali, con picchi di oltre 30mm di pioggia soltanto in serata nel trapanese.
Il maltempo non interesserà soltanto l’estremo Sud: anche le Regioni Adriatiche, soprattutto Marche e Abruzzo, subiranno piogge intense, e qui la neve cadrà copiosa fino a 1.200 metri di quota. Addirittura in Romagna potrà nevicare fino ai 900 metri di quota. Forte maltempo anche in Sardegna, specie nei settori orientali. Al Sud, dove i fenomeni saranno più estremi, nevicherà solo ad alta quota ma comunque in modo abbondante soprattutto sull’Etna e in Sila oltre i 1.600 metri di altitudine.
In base agli ultimi aggiornamenti, l’area più colpita sarà quella jonica tra Basilicata, Calabria e Sicilia settentrionale, tra le province di Matera, Cosenza, Crotone, Catanzaro, Reggio Calabria, Messina e Cosenza, tra il pomeriggio di venerdì 11 e la giornata di sabato 12 marzo. L’effetto “stau” alimenterà l’entità del maltempo sui versanti jonici della dorsale appenninica, con piogge alluvionali: nelle zone più colpite potranno cadere oltre 200mm di pioggia. Inoltre il maltempo, seppur attenuato, proseguirà anche nei primi giorni della prossima settimana. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting: