Situazione critica a causa del maltempo nelle zone joniche del Sud, e in modo particolare al confine tra Calabria e Basilicata. Nelle ultime 24 ore sono caduti 127mm di pioggia ad Oriolo, 125mm a Valsinni, 114mm a Capo Spulico, 90mm a Tursi e Sinni, 84mm a Pisticci, 81mm ad Albidona, 75mm a Marconia, 73mm a Grassano, 69mm a Rotondella. Tantissime altre località hanno superato i 60–65mm di pioggia. A causa di queste precipitazioni, in Basilicata è allarme rosso (ma la situazione è critica anche nell’alto jonio cosentino). Si segnalano “al momento superamenti dei valori di soglia su diverse stazioni di misura dei Fiumi Agri, Sinni, Cavone e Basento“, come spiega l’Ufficio Protezione civile della Regione Basilicata, che ha emesso l’avviso di massima allerta (livello rosso) proprio per il versante jonico e per quello appenninico, “anche se i fenomen interessano significativamente l’intero territorio regionale“.
Nel pomeriggio l’Anas ha comunicato la chiusura di un tratto della Fondovalle dell’Agri, nei pressi di Montalbano Jonico (Matera), “a causa della presenza di acqua sul piano viabile“.
Gravi criticità anche in Calabria, dove continua a piovere ma solo a tratti e in modo debole dopo i nubifragi delle scorse ore, con picchi di 100mm in varie località della Regione. Soltanto a Catanzaro, i Vigili del Fuoco hanno effettuato 40 interventi di soccorso per la bomba d’acqua che all’alba ha scaricato 81mm di pioggia nel capoluogo regionale. La maggior parte delle richiesta sono pervenute alla sala operativa 115 dalle zone costiere joniche, dal comprensorio di Sellia Marina fino a quello di Soverato. Situazione critica anche a Squillace, dove i vigili del fuoco sono intervenuti per recuperare delle autovetture nelle acque del torrente Ghetterello, che hanno invaso la sede stradale. Diversi disagi al traffico anche a Catanzaro Lido, per la presenza di acqua alta.
Ricordiamo che quest’ondata di maltempo ha provocato due vittime proprio nel catanzarese: a perdere la vita, due imprenditori agricoli, Giuseppe Di Leo di 84 anni di Gioia Tauro e Giuseppe Perugini di 65 anni di Curinga. I due stavano attraversando un ponticello a bordo di un fuoristrada, nelle vicinanze della zona industriale della città tra San Pietro Lametino e Acconia di Curinga. Le cause ancora non sono state accertate, ma sembrerebbe che il mezzo sia sbandato finendo nel corso d’acqua sottostante. A dare l’allarme è stato un passante accortosi della presenza di un’auto e di due cadaveri all’interno. Per recuperare i corpi è stato necessario l’utilizzo di un’autogru dei vigili del fuoco
Il maltempo insisterà ancora nella giornata di venerdì 18 marzo prima del miglioramento del weekend. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting: