Il ministro Galletti lancia l’allarme: dal 1960 arretramento della costa veneta per 5,6 kmq

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Sulla costa veneta tra il 1960 e il 2000 il litorale ha subito, lungo tratti per complessivi 46 km, un arretramento pari a 5,6 kmq; mentre, lungo tratti complessivi di costa di 68 km, ha registrato un avanzamento di 4,6 kmq. A questi dati vanno aggiunti quelli del forte arretramento che ha subito il delta del fiume Po, pari a 25 kmq lungo un tratto complessivo di 32 km, che sta a testimoniare la pesante perdita di sedimenti avvenuti dall’inizio del boom edilizio ed economico del Paese degli anni 1960. Il dato è stato reso noto oggi a Bibione dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, riferendosi agli studi effettuati nel 2006 dal Ministero dell’Ambiente secondo i quali lungo la costa veneta risultavano circa 16 km complessivi di tratti di costa a “potenziale rischio di erosione” lungo i quali risultavano esposti abitati e infrastrutture.

convegno“E’ in corso l’aggiornamento dei dati sulla variazione della linea di costa – ha detto Galletti – grazie ai quali si potranno evidenziare i trend di arretramento o avanzamento degli ultimi anni durante i quali sono stati posti in essere azioni di tutela del ciclo dei sedimenti”. Numerose sono state le iniziative della Regione Veneto in materia di difesa della costa. Nel 2010 ha emanato “Direttive tecniche per la caratterizzazione e valutazione di compatibilità delle sabbie destinate al ripascimento dei litorali”; nel 2014 i “Criteri generali per la progettazione ed esecuzione degli interventi di ripascimento; e ancora nel 2014 ha sottoscritto un Protocollo d’intesa regolante le azioni e le modalità di attuazione degli interventi di ripascimento del litorale di Bibione, da foce Tagliamento a foce Baseleghe, nel triennio 2014-2016. Tra il 2003 e il 2015 lungo la costa veneta sono stati eseguiti ripascimenti per oltre 12 milioni di mc di sabbia che hanno generato negli ultimi anni un incremento di avanzamento superiore a quello dell’arretramento della linea di costa bassa. “Il litorale veneto – ha osservato Galletti – non parte da zero, ha una cultura della difesa della costa che è fortemente radicata in una terra operosissima che sull’economia del litorale ha costruito un importate modello di sviluppo e una occupazione dai numeri estremamente significativi”

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