Con il progressivo avvicinamento verso il mar di Alboran e le coste algerine del ciclone “Gaby”, di vecchie origini atlantiche, che nel weekend si era portato verso la Galizia e le coste portoghesi, sta agevolando un intenso richiamo di aria calda, di origine sub-tropicale continentale, che dai deserti dell’Algeria orientale e della Libia occidentale tende a spingersi fino al basso Mediterraneo centrale, interessando più direttamente la Sicilia, Malta e le nostre regioni più meridionale. Nel corso delle prossime ore, lo spostamento del centro di massa di questo ciclone “Gaby” fra il mar di Alboran e le coste algerine, non farà altro che incentivare il caldo flusso pre-frontale, di tipo sub-tropicale continentale, diretto verso il bacino centro-orientale del Mediterraneo, Italia meridionale e Isole maggiori incluse L’elemento saliente di questo inizio di settimana pasquale sarà rappresentato proprio da questo brusco quanto repentino rialzo dei valori termici, un po’ su tutte le regioni centro-meridionali e le due Isole Maggiori.
Le temperature più elevate, fra oggi e domani, come capita sempre in questi casi, si registreranno lungo le coste della Sicilia tirrenica. Questo perché i già caldi venti di scirocco, che risaliranno dai deserti della Libia occidentale e dell’Algeria orientale, giunti sull’isola, tenderanno a scaldarsi ulteriormente durante la caduta (che determina la “compressione adiabatica” della massa d’aria) dai rilievi del vicino retroterra (i colli alle spalle di Palermo, Madonie, Nebrodi, Peloritani) , raggiungendo le aree costiere del palermitano e messinese tirrenico con folate turbolenti e abbastanza calde, capaci di far impennare i termometri oltre i +27/28°C, fra il messinese tirrenico e il palermitano. Palermo ha raggiunto i +29°C stamattina, e il vento di scirocco è arrivato a 94km/h in città. Stessa temperatura a Falcone, nel messinese tirrenico.
Inoltre, bisogna aggiungere, che il continuo avvettare di masse d’aria calde, sub-tropicali continentali, sul bacino centrale del Mediterraneo, contribuirà a creare una moderata “avvezione di spessore” sul Mediterraneo centro-orientale, che determinerà l’ulteriore intensificazione del promontorio anticiclonico mobile che dall’entroterra libico si estenderà verso l’Europa centro-orientale, andandosi a legare con il robusto promontorio anticiclonico in azione fra la Russia europea e la Scandinavia.
Il flusso di aria piuttosto calda e secca, ben strutturato nei medi e bassi strati, cominciando a crescere di quota, interesserà gli strati medi e superiori della troposfera. Questi flussi caldi, d’origine sub-tropicale continentale (provenienti dalla regione sahariana, dai 25°-30° latitudine nord), crescendo di quota tendono ad investire una maggior fetta di troposfera, comportando importanti aumenti dei valori di geopotenziale (a 500 hpa).
I venti meridionali, già piuttosto sostenuti, soprattutto fra il Tirreno occidentale e il Canale di Sicilia, tenderanno ulteriormente a rafforzarsi dalla serata lungo le coste della Sicilia tirrenica, dove si attiveranno intense raffiche di caduta, con punte localmente anche di oltre 70-80 km/h, che verranno ulteriormente “amplificate” dall’effetto di sottovento e dall’incanalamento lungo le principali vallate di Madonie, Nebrodi e Peloritani, rivolte in direzione del Tirreno.
L’impennata termica si renderà maggiormente avvertibile sulle coste settentrionali dell’isola, dove localmente, fra palermitano e messinese tirrenico, si supereranno i +27°C/28°C, localmente anche picchi di +29°C +30°C, data l’attivazione dei tesi venti di caduta (favonio) dai crinali di Madonie, Nebrodi e Peloritani. Il vento di scirocco soffierà in modo molto intenso per tutta la giornata di domani, con raffiche fino a oltre gli 80 km/h sui versanti tirrenici di Nebrodi e Peloritani.
Difatti, le masse d’aria già in origine piuttosto tiepide, dopo aver scavalcato i rilievi centrali della Sicilia si verseranno tramite sostenute correnti discendenti sulla costa tirrenica, deumidificandosi e riscaldandosi ulteriormente (di circa +1°C ogni 100-120 metri) durante la rapida discesa. Raffiche di caduta che potranno risultare localmente anche molto intense specie in prossimità delle principali vallate che degradano verso il Tirreno. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting: