Situazione meteo molto dinamica nell’area euro-mediterraneo. Un promontorio anticiclonico, di origine sub-tropicale, dall’entroterra desertico algerino si protende fino in direzione delle Alpi, contribuendo ad “avvettare” un flusso di aria calda e secca, d’estrazione sub-tropicale continentale, verso il bacino centrale del Mediterraneo. Proprio grazie a questo flusso di aria sempre più calda e secca in quota, d’estrazione sub-tropicale continentale, la colonna d’aria tende rapidamente a stabilizzarsi su gran parte del territorio nazionale, garantendo cieli sereni o poco nuvolosi su quasi tutte le regioni, salvo il transito di nubi alte e velature. Difatti l’incremento del geopotenziale in quota causerà una significativa stabilizzazione della colonna d’aria, con l’attivazione di “Subsidenze atmosferiche” (moti discendenti in seno alla colonna d’aria) che inibiranno l’azione dei moti convettivi.
Osservando le ultime moviole satellitari si nota come la struttura anticiclonica sia accompagnata da una nuvola di pulviscolo desertico, in sospensione nella media troposfera, che dall’entroterra desertico algerino si sta espandendo verso la Sardegna e il Tirreno centrale, inglobando gran parte delle nostre regioni centro-meridionali, velando pesantemente i cieli.
La risalita sul bacino centrale del Mediterraneo di questo promontorio anticiclonico verrà ulteriormente enfatizzata dall’isolamento di una profonda depressione, piena di aria fredda polare marittima, sull’Atlantico portoghese, nel tratto di oceano a ovest delle coste galiziane.
Fra la giornata di domani e quella di giovedì questo promontorio anticiclonico, a seguito dell’ulteriore spostamento verso levante della depressione isolata davanti la Galizia e la costa portoghese, comincerà a spostarsi verso levante, spingendo il proprio asse principale, assieme all’avvezione di aria calda sub-tropicale continentale, in direzione della Sicilia e dello Ionio.
Come evidenziato dalle mappe che evidenziano le isoterme lungo la superficie isobarica degli 850 hpa (circa 1400 metri) sul bordo occidentale del promontorio anticiclonico sub-tropicale algerino è presente una intensa avvezione calda, di tipo sub-tropicale continentale, che dai deserti dell’Algeria centrale risalirà in direzione della Sardegna e della Sicilia.
La risalita di questa struttura anticiclonica sulle nostre regioni determinerà un conseguente aumento dei valori termici, già a partire da domani, indotto sia dai fenomeni di “Subsidenza atmosferica” (moti discendenti tipici nei regimi anticiclonici) che dallo scorrimento di aria sempre più calda e secca, proveniente dall’Africa nord-occidentale, nella media troposfera. Tra domani e giovedì in diverse località del meridione la colonnina di mercurio nelle ore centrali del dì sfonderà abbondantemente il muro dei +28°C +30°C all’ombra.
Ma il rialzo termico più significativo si avvertirà proprio fra le aree interne della Sardegna e della Sicilia, dove in settimana la colonnina di mercurio potrà far segnare punte di oltre i +32°C +33°C. Sulle rimanenti regioni, interessate dal bordo più settentrionale dell’impalcatura anticiclonica, dove si cela una debole/moderata ventilazione dai quadranti sud-occidentali, le temperature, pur portandosi ben oltre le medie stagionali, non dovrebbero toccare picchi particolarmente elevati.
Addirittura sulle regioni settentrionali, nel corso del pomeriggio di domani, si assisterà pure ad un breve peggioramento del tempo, per la temporanea erosione del bordo più occidentale del promontorio anticiclonico africano, operata dall’ulteriore spinta verso levante della depressione atlantica, ormai evoluta in un “CUT-OFF” sull’Atlantico britannico, capace di imprimere una marcata componente “zonale” al flusso in circolazione sul bacino centrale del Mediterraneo e sui mari che circondano l’Italia.
A questa circolazione ciclonica, attiva sull’Atlantico britannico, farà seguito pure una modesta “anomalia positiva della tropopausa dinamica” (che indica un temporaneo abbassamento dell’altezza della tropopausa) che dalla Spagna si spingerà in direzione delle nostre regioni settentrionali, determinando una temporanea instabilizzazione della colonna d’aria che favorirà lo sviluppo di un po’ di instabilità convettiva, durante le ore pomeridiane, sulle pianure a nord del Po, con particolare riferimento per le aree pedemontane prealpine.
Quindi di situazioni favorevoli per lo sviluppo di annuvolamenti cumuliformi in grado di dare luogo a brevi ma intensi rovesci di pioggia e a qualche temporale a carattere sparso, maggiormente probabile tra alto Piemonte, alta Lombardia e Veneto. Sulle regioni centrali e su parte del sud questa “anomalia positiva della tropopausa dinamica” si limiterà a produrre solo un temporaneo aumento della copertura nuvolosa che dalla Sardegna si spingerà verso le nostre regioni centrali tirreniche e da giovedì pure su parte del sud e la Sicilia. Si tratterà di annuvolamenti medio-alti, del tutto innocui, che solo localmente potranno dare luogo a qualche modestissimo piovasco o goccia di pioggia mista a pulviscolo desertico.