Natale di Roma: dall’età imperiale ad oggi

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La leggenda narra che la data della fondazione di Roma sia il 21 aprile dell’anno 753 a.C., a opera di Romolo. Proprio il 21 aprile si celebra il Natale di Roma, oggi data simbolo per la città e per tutti i romani che prendono parte ai numerosi eventi che a questa celebrazione sono dedicati. Ma quando questa data ha assunto un valore così importante? E, soprattutto, si è sempre celebrato il Natale di Roma? La risposta a quest’ultima domanda è no, l’anniversario della fondazione di Roma non si è sempre festeggiato. Anzi, per i primi ottocento anni, si trattò di una ricorrenza che passava apparentemente inosservata. Solo durante l’età imperiale la data del 21 aprile acquisì un valore pregno di significato, anche e soprattutto per la funzione di propaganda imperiale a cui assolveva. In primo luogo, questo cambiamento si deve all’imperatore Claudio che, per primo, organizzò i festeggiamenti per l’anniversario della nascita di Roma per il suo ottocentesimo compleanno, nel 47.

roma fori imperialiEventi simili furono organizzati da Antonino Pio intorno al 147-148 e nel 248 Filippo l’Arabo celebrò il primo millennio di Roma. In quest’occasione, furono addirittura prodotte delle monete che a celebrazione dell’evento. Su una di queste, si legge “1001”: un riferimento al “Saeculum Novum” che l’Impero romano si accingeva a vivere. La situazione cambiò radicalmente con l’avvento e la diffusione del cristianesimo e con la caduta Impero romano d’Occidente: Roma subì migrazioni e conquiste delle popolazioni Barbariche e vide inevitabilmente sparire molti dei suoi usi, costumi e tradizioni, festività comprese. Bisognerà aspettare il Risorgimento per assistere al ripristino della tradizione del Natale di Roma: in questo contesto, furono garibaldini, mazziniani e alcuni liberali a festeggiare l’evento nella primavera del 1849, quando la città era da poco Repubblica libera e, rovesciato il potere temporale del Papa, lottava per la sopravvivenza

Il Natale di Roma assunse però un significato controverso durante il Fascismo, quando il 3 aprile 1921 Benito Mussolini proclamò questo anniversario come festa ufficiale del Fascismo. Un ancor più radicale decisione venne presa il 19 aprile 1923, quando venne abolita la festività del 1° maggio: la Festa del lavoro sarebbe stata celebrata il 21 aprile, Natale di Roma. Il 21 aprile 1924 venne celebrata la festa nazionale con il nome “Natale di Roma – Festa del lavoro”. Solo nel 1945 le cose tornarono alla normalità: la festa del lavoro fu ripristinata al 1° maggio e le celebrazioni del Natale di Roma furono limitate soltanto alla Capitale. Oggi, a diversi secoli di distanza dalla sua fondazione, il Natale di Roma viene ancora festeggiato con rappresentazioni in costume, manifestazioni ludiche, mostre ed eventi culturali.

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