Le Previsioni Meteo per il 25 aprile 2016 sono da brividi: se avete posato giubotti, piumoni, scarponi, sciarpe, guanti e tutto ciò che rende invernale il vostro abbigliamento, preparatevi a tirare nuovamente tutto fuori perchè evidentemente il caldo estivo delle ultime settimane è stato ingannevole, almeno in vista della prima festività primaverile con un Ponte che però sarà compromesso da un vero e proprio colpo di coda dell’inverno. A partire da venerdì 22 aprile, quando avremo le prime piogge al centro/nord e annuvolamenti sparsi anche al Sud, sarà una vera e propria escalation di fenomeni meteo estremi, provocati dai contrasti termici tra il freddo intenso in arrivo dopo settimane di anomalo e precoce caldo estivo.
Gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo non lasciano più spazio ai dubbi sull’entità di un grande evento meteorologico: nonostante manchino ancora 5-6 giorni al “clou” del maltempo provocato da quest’irruzione fredda, è già possibile parlare di “pre-allerta” perchè i grossi sbalzi termici potrebbero provocare fenomeni particolarmente violenti, con temporali molto intensi, furiose grandinate, persino numerosi tornado.
E’ ancora prematuro indicare le zone più colpite, che però verosimilmente saranno quelle centrali tirreniche. Nessuna Regione italiana rimarrà esclusa da un peggioramento che verrà determinato da un affondo freddo artico, in rotta sull’Italia tramite la penisola Scandinava e l’Europa centrale. I giorni più freddi saranno proprio lunedì 25 aprile e martedì 26, quando le temperature scenderanno fino a 10°C sotto le medie del periodo.
Con il freddo, tornerà anche la neve che cadrà fino a bassa quota, addirittura nei fondovalle Alpini e a quote collinari sull’Appennino settentrionale, oltre i 400–500 metri tra Marche ed Emilia Romagna (dove forse potrebbe spingersi persino più in basso), oltre i 600–800 metri tra Umbria, Lazio e Abruzzo, oltre i 1.000/1.200 metri al Sud e sulle isole. Nelle prossime ore sarà possibile entrare nel dettaglio e sviscerare meglio tutta l’evoluzione di questo brusco peggioramento che riporterà l’inverno nel cuore del Mediterraneo. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting: