Sono tornati a Terra i primi embrioni di mammifero sviluppati nello spazio. Questi erano a bordo della sonda cinese Shijian e fanno parte di un gruppo di 19 esperimenti promossi dall’Accademia Cinese delle Scienze. Dopo quasi 13 giorni in orbita, gli embrioni sono rientrati a bordo del modulo senza pilota Shijian 10, che si è staccato dalla sonda ed è atterrato in una regione interna della Mongolia. Gli embrioni sono stati trasportati in un laboratorio di Pechino, ma le prime analisi dimostrano che il loro sviluppo è stato simile a quello sulla Terra. Sono stati fotografati ogni quattro ore per monitorare così il loro sviluppo. Secondo i ricercatori cinesi il risultato è importante ”se gli esseri umani in futuro cominceranno a colonizzare il Sistema Solare”.
Ci vorrà ancora molto tempo perché questo accada ma secondo Duan Enkui, dell’Accademia Cinese delle Scienze, intanto ”dobbiamo comprendere se l’uomo può riprodursi in assenza di gravità come fa sulla Terra”. Ora, aggiunge, ”abbiamo finalmente dimostrato che il passo più importante nella nostra riproduzione, cioè le prime fasi dello sviluppo embrionale, sono possibili nello spazio”. Lo studio è uno dei 19 esperimenti condotti nell’ambito della missione SJ-10. Alcuni sono ancora in orbita sulla sonda Shijian e comprendono studi sulla fisica dei fluidi e ricerche sugli effetti della microgravità e delle radiazioni sulle piante e gli animali.