Aereo EgyptAir si schianta nel Mediterraneo con 66 persone a bordo, “fiamme in cielo” [LIVE]

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Un aereo della compagnia EgyptAir decollato da Parigi con destinazione il Cairo è scomparso dai radar appena entrato nello spazio aereo egiziano. Lo ha annunciato la compagnia aerea, secondo cui il volo MS804, su cui viaggiavano 56 passeggeri, tra cui un bambino e due neonati, e dieci membri dell’equipaggio, era decollato dalla capitale francese ieri sera alle 23.09. Su Twitter, EgyptAir ha scritto che l’aereo si trovava a 37mila piedi di altezza, circa 12mila metri, ed era all’interno dello spazio aereo egiziano da dieci miglia, 16 chilometri, quando, intorno alle 02.45, è sparito dai radar. La stessa compagnia ha reso noto che il comandante ed il copilota dell’Airbus A320 avevano grande esperienza, il primo avendo accumulato 6275 ore di volo, il secondo 2766. Il velivolo era stato consegnato ad EgyptAir nel novembre del 2003 e aveva accumulato 48mila ore di volo.

L’ente aviazione civile greca ha confermato che l’Airbus 320 di EgyptAir in volo da Parigi al Cairo è precipitato in mare: il relitto sarebbe precipitato a circa 130 miglia dall’isola greca di Karpathos, situata nell’Egeo, tra Rodi e Creta. Fonti del ministero greco della Difesa citate dal britannico ‘Mirror’ hanno riferito che le autorità di Atene stanno indagando sul racconto del comandante di un mercantile, che sostiene di aver visto “fiamme nel cielo” a circa 130 miglia nautiche a sud dell’isola di Karpathos. Si indaga quindi su un possibile legame tra la testimonianza e la scomparsa dell’aereo MS804 della EgyptAir partito da Parigi. “Verso la mezzanotte e 29 minuti GMT (le 02:29 in Italia, ndr), mentre si trovava nello spazio aereo egiziano, l’aereo è scomparso dai radar greci. Si è schiantato a circa 130 miglia dall’isola di Karpathos“, ha reso noto una fonte.

“L’unica certezza è la scomparsa dell’aereo”

Nonostante le prime informazioni, durante una conferenza stampa ad Atene il ministro della Difesa greco, Panos Kammenos ha riferito che l’aereo è come “sparito nel nulla“: le operazioni di ricerca al momento non avrebbero rinvenuto alcuna traccia del velivolo. “L’unica certezza è la scomparsa dell’aereo“: lo ha detto il ministro egiziano dell’Aviazione, Sherif Fathy, durante una conferenza stampa al Cairo sulla scomparsa dell’aereo della EgyptAir partito da Parigi. “Non stiamo nascondendo nulla tutte le informazioni che abbiamo sono ufficiali“. “Al momento parliamo di un aereo perso e non facciamo alcun genere di previsione. Non possiamo dire che si sia inabissato o che sia caduto al suolo, non abbiamo trovato il relitto, quando lo troveremo ne daremo notizia“. Non c’è “nessuna conferma” né “notizia certa” sui motivi della scomparsa. “Al momento ci sono tante e diverse informazioni“, ha detto il ministro, precisando che nessuna è confermata. “Se avessimo saputo di un problema tecnico e lo avessimo identificato ovviamente avremmo preso misure” prima della partenza. “Conosciamo la nazionalità dei passeggeri, ma comunicheremo i loro nomi solo quando avremo certezze, perché provocheremmo dolore a qualcuno“.

Trovati pezzi plastica al largo di Creta

Una fregata greca ha trovato in mare due grandi oggetti di plastica a circa 230 miglia a sud dell’isola di Creta: lo hanno annunciato fonti della Difesa spiegando che i due oggetti sembrano avere colore bianco e rosso. I due oggetti sono stati ritrovati vicino in un’area dove era stato individuato dai radar per l’ultima volta l’aereo Egyptair scomparso nella notte.

Hollande: l’aereo “si è inabissato”

LaPresse/Reuters
LaPresse/Reuters

L’aereo EgyptAir è “perduto, si è inabissato“: ha dichiarato il Presidente francese Francois Hollande, il quale conferma che non può essere “scartata alcuna ipotesi. Allo stato privilegiamo la solidarietà alle famiglie e le indagini sulle cause” dello schianto. “Bisogna fare di tutto per sapere la verità e avremo la verità“: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, dopo il disastro aereo del volo Egyptair. “Nessuna ipotesi è da scartare, né da privilegiare“. Quando sapremo la verità, dovremo “trarne tutte le conseguenze“, che si sia trattato di “un incidente” o di “terrorismo“.

Precipitato “con due brusche virate”

Ha effettuato “brusche virate” a mezz’aria e ha perso quota prima di scomparire dai radar nel sud del mar Mediterraneo, ha spiegato annunciato il ministro della Difesa greco Panos Kammenos in una conferenza stampa ad Atene sull’incidente aereo del volo Egyptair scomparso nella notte. “Alle 3.39 la rotta del velivolo era a sud, sud-est delle isole Kassos e Karpathos. Immediatamente dopo essere entrato nello spazio aereo egiziano ha virato e ha cominciato a precipitare. La virata era di 90 gradi a sinistra e 360 gradi a destra, scendendo di quota da 37.000 (11.272 metri) a 15.000 piedi (4.572 metri), e il segnale si è perso quando era più o meno a 10.000 (3.048 metri) piedi di altitudine“, ha spiegato il ministro.

Attivato il segnale che scatta al contatto con l’acqua

E’ partito un segnale di emergenza che scatta nel momento in cui l’aereo precipita e avviene l’impatto in acqua: ha reso noto il sito The Aviation Herald. Il segnale di emergenza è del tipo Elt (Emergengy locator transmitter), che scatta automaticamente all’impatto in mare e continua ad essere attivo per le successive 48 ore per facilitare la localizzazione del velivolo.

La scatola nera ha inviato un segnale

mareggiataLa scatola nera ha inviato un segnale dal sito dell’incidente, riferisce il generale Abu Bakr Hamed al quotidiano locale “Al Masry el Youm”. “Le forze armate hanno captato un segnale dal sito del disastro aereo da parte della scatola nera del velivolo. Tutte le autorità, le forze aeree, le forze navali e le squadre di soccorso stanno seguendo questo segnale per trovare la scatola nera e i relitti“.

Il terrorismo lo scenario più probabile

E’ l’attacco terroristico lo scenario più verosimile secondo gli esperti di aviazione che puntano l’accento sul fatto che sia l’Egitto che la Francia sono stati obiettivi di imponenti offensive del fondamentalismo islamico. “Un’avaria importante come l’esplosione di un motore appare improbabile” dice Gerard Feldzer, il quale sottolinea che l’A320 in questione era “relativamente nuovo” avendo alle spalle solo 13 anni di servizio. “Non è escluso che sia stato abbattuto per errore da un altro aereo” aggiunge Feldzer, “ma con ogni probabilità lo sapremmo già perché si tratta di una delle aeree più monitorate del globo“. “Un incendio a bordo o un’avaria a un motore lasciano il tempo all’equipaggio di reagire” aggiunge Troadec, “ma in questo caso nessuno ha avuto il tempo di aprire bocca“. La prima risposta la daranno i rottami: “Se sarà trovata traccia di esplosivo su di essi, la risposta verrà da sola“.

Se il pilota non riesce a inviare una chiamata di emergenza significa che si trova in una situazione catastrofica“, ha detto all’ANSA un esperto di sicurezza del volo.

Esperto: possibile esplosione per bomba o missile

egyptairL’aereo potrebbe essere esploso a causa di una bomba o potrebbe essere stato colpito da un missile. E’ la tesi avanzata da Jean-Paul Troadec, ex presidente dell’Ufficio francese di investigazioni degli incidenti aerei (Bea), che invita tuttavia alla cautela. “Dobbiamo restare molto prudenti dopo la scomparsa dai radar dell’aereo egiziano – ha detto l’esperto, intervistato da Europe 1 – La priorità è di iniziare le indagini e trovare, se possibile, i resti dell’aereo. Possiamo fare alcune ipotesi….c’è una forte possibilità di un’esplosione a bordo a causa di una bomba o di un attentatore suicida. L’idea di un incidente tecnico quando le condizioni del tempo sono buone sembra anche possibile ma non probabile. Potremmo anche considerare un missile, che è quanto successo al volo della Malaysia Airlines nel luglio del 2014” (abbattuto nei cieli dell’Ucraina, ndr). E, ancora, secondo Troadec, “se l’equipaggio non ha inviato un segnale di allerta, è perché quello che è successo è avvenuto molto in fretta: un problema al motore o un guasto tecnico non causano un incidente immediato. In questo caso, l’equipaggio non ha reagito, il che ci fa pensare ad una bomba“.

Il pilota non ha segnalato problemi

Il pilota dell’aereo “non ha dato notizie di problemi” nel suo ultimo contatto radio, riferisce il direttore dell’aviazione civile greca Constantinos Litzerakos. “Il pilota è stato contattato dai controllori di volo quando l’aereo si trovava a 37.000 piedi (11.277 metri) di altitudine vicino Atene e non ha menzionato alcun problema” circa 25 minuti prima della scomparsa dell’aereo dai radar greci. “Era di buon umore e ha salutato in greco. Abbiamo monitorato l’intero processo, dall’entrata nello spazio aereo greco fino all’uscita e non ci sono state deviazioni rispetto aalle coordinate che avevamo fornito“.

Tre agenti di sicurezza a bordo

egyptair5Vi erano anche tre agenti della sicurezza dell’EgyptAir a bordo dell’aereo, un Airbus del 2003, decollato alle 23.09 da Parigi e scomparso dai radar alle 02.45, 20 minuti prima dell’atterraggio previsto al Cairo alle 03.05. Le autorità egiziane hanno inviato aerei di ricognizione sul tratto di mare dove si ritiene che l’aereo sia precipitato. Alle operazioni di ricerca stanno partecipando anche aerei greci. Il ministro egiziano dell’Aviazione Civile, Sharif Fathy, ha interrotto la visita in Arabia Saudita per tornare al Cairo e seguire l’emergenza.

“Prudenza”, “cause ancora da determinare”

Credit: Flightradar24
Credit: Flightradar24

Un portavoce dell’Autorità dell’aviazione civile dell’Egitto, Ihab Raslan, ha detto che si ritiene che l’aereo dell’EgyptAir scomparso la notte scorsa mentre era in volo tra Parigi e il Cairo sia precipitato in mare.  La compagnia aerea egiziana Egyptair ha detto che non conosce le ragioni per cui l’Airbus in volo tra Parigi e Il Cairo sia sparito dai radar. “Per ora, non sappiamo perché l’aereo sia sparito“.

EgyptAir ha chiesto ai media internazionali di usare la massima “prudenza” a proposito delle presunte informazioni che circolano sul web sulle cause dello schianto dell’Airbus 320 in servizio da Parigi al Cairo: cause che sono “ancora da determinare“, ha spiegato la compagnia aerea su Twitter. “Può trattarsi di un attentato“, ha detto a Europe 1 l’ex presidente di BEA, Jean-Paul Troadec. “Penso alla possibilità di un attacco a bordo con una bomba o un kamikaze. L’ipotesi di un incidente tecnico, mentre le condizioni meteorologiche erano buone, sembra altrettanto possibile“, ha sottolineato Troadec, che non ha escluso l’ipotesi di sopravvissuti “anche se è improbabile“.

Voci contraddittorie sul segnale di SOS

egyptair3L’aereo dell’EgyptAir scomparso dai radar nella notte ha inviato un segnale di Sos tramite le sue apparecchiature di emergenza automatiche. Lo rende noto la stessa EgyptAir via Twitter spiegando che il segnale è stato inviato alle 04.26, ovvero due ore dopo la scomparsa dai radar del volo partito da Parigi e diretto al Cairo.

L’Egitto ha smentito le notizie secondo cui l’aereo EgyptAir, prima di sparire, avrebbe lanciato un Sos. Il primo ministro ministro Sherif Ismail ha detto che “non vi è alcuna informazione” sull’accaduto, precisando che quanto alla richiesta di soccorso non si è trattato di un Sos ma di una segnale trasmesso dalle strumentazioni di bordo del velivolo. Le Forze Armate egiziane hanno fatto sapere di non aver ricevuto alcun segnale di emergenza: lo rende noto il portavoce delle stesse Forze Armate su Facebook, Mohamed Samir, che scrive appunto che ”non è stato ricevuto alcun segnale di Sos”.

I controllori di volo greci hanno visto l’aereo sui propri schermi radar verso le 2.55 locali (l’1.55 in Italia) nello spazio aereo greco e alle 3.26 locali (le 2.26 in Italia) hanno comunicato con i piloti. Tre minuti dopo, alle 3.29 (le 2.29 locali) quando l’aereo è entrato nello spazio egiziano, è scomparso dai radar” ha fatto sapere una fonte aeroportuale greca.

“Non si esclude nessuna ipotesi

Non si esclude alcuna ipotesi” sull’aereo dell’EgyptAir scomparso mentre era in volo da Parigi al Cairo: lo ha detto il primo ministro egiziano Sherif Ismail dall’unità di crisi istituita dalla compagnia di bandiera egiziana all’aeroporto internazionale del Cairo, dove si trova per seguire di persona la vicenda del velivolo. Al premier, riferisce l’agenzia di Stato ufficiale, era stato chiesto esplicitamente se la causa possa essere stato un attentato terroristico. Stamane anche il premier francese, Manuel Valls, aveva detto che non si può escludere alcuna ipotesi.

Le squadre di ricerca sono sul posto

egyptair4Le squadre di ricerca e salvataggio dell’esercito egiziano sono arrivate nell’area dove si sono perse le tracce dell’Airbus A320 dell’EgyptAir, scomparso nella notte mentre era in volo da Parigi al Cairo. Lo ha reso noto la compagnia aerea egiziana. Le forze armate greche hanno inviato “a 130 miglia da Karpathos una fregata della marina da guerra, un aereo C130 e un aereo militare EMB-145H” per partecipare alle ricerche del relitto dell’aereo Egyptair precipitato stanotte. “Altri due elicotteri Super Puma sono a Karpathos già pronti a partecipare alle ricerche“.

Attivata l’unità di crisi della Farnesina

La Farnesina, attraverso l’unita’ di crisi, si e’ immediatamente attivata per verificare l’eventuale presenza di italiani a bordo del volo EgypAir scomparso: non ci sono cittadini italiani tra i 56 passeggeri, e’ quanto emerge dalla lista di nazionalita’ dei passeggeri fornita dalla stessa compagnia aerea egiziana in un tweet. La maggioranza dei passeggeri sono egiziani (30), oltre a 15 francesi, un britannico, un belga, due iracheni, un kuwaitiano, un saudita, un sudanese, un portoghese, un algerino, un canadese e un cittadino del Ciad.

L’Airbus volava dal 2003

L’Airbus A320 EgyptAir precipitato nel Mediterraneo, aveva alle spalle solo 13 anni di volo, essendo stato fabbricato nel 2003. L’A320 è uno dei velivoli a medio raggio più diffusi: nel mondo si stima che ne decolli o ne atterri uno ogni 30 secondi. E’ stato il primo aereo civile prodotto in serie con il “fly-by-wire”, sistema innovativo che sostituì i comandi meccanici con quelli elettronici gestiti da un computer. Il primo esemplare spiccò il volo nel 1987 a Tolosa, sotto gli occhi del principe Carlo d’Inghilterra e della principessa Diana.

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