Le autorità egiziane hanno trovato resti umani, sedili e valige di passeggeri del volo Egyptair caduto ieri nel mar Mediterraneo con 66 persone a bordo: lo ha annunciato il Ministero della Difesa greco. Risale a poche ore fa l’annuncio di ritrovamento di parti dell’aereo ed effetti personali dei passeggeri a circa 290 chilometri a nord di Alessandria.
Non vi è ancora nessuna certezza sulle cause dello schianto: nonostante l’avvistamento di alcune parti dell’aereo, le scatole nere non sono state localizzate. Secondo gli analisti sarebbe poco probabile un guasto tecnico grave, come l’esplosione di un motore o un’esplosione a bordo: l’A320 è un velivolo moderno e affidabile, e l’esemplare in servizio presso l’Egyptair era relativamente recente; inoltre l’evento si è verificato in condizioni di volo stabile a quota e velocità di crociera. Improbabile anche l’ipotesi di un abbattimento mediante un missile terra-aria: alla quota di crociera e lontano dalla costa l’apparecchio era fuori dalla portata di qualsiasi missile portatile antiaereo; anche un attacco da parte di un aereo da combattimento sembrerebbe da escludere. L’ipotesi di una bomba a bordo sembra quindi rimanere la più probabile, dal momento che l’equipaggio non ha inviato alcun segnale di allarme né ha reagito ad un “evento brutale”, mentre nel caso di un guasto tecnico vi sarebbe stato tempo sufficiente per adottare contromisure.
Per quel che riguarda la dinamica dell’evento, i controllori di volo di Atene avevano contattato l’apparecchio a 37mila piedi (circa 11mila metri) di quota, circa 25 minuti prima della scomparsa dai radar, e il pilota non aveva segnalato alcunché. Inoltre, l’apparecchio non ha effettuato alcuna deviazione dalla rotta stabilita dai controllori di volo: la scomparsa è avvenuta dopo l’ingresso nello spazio aereo egiziano. “Le immagini di cui disponiamo mostrano che l’apparecchio, che si trovava circa una decina di miglia all’interno dello spazio aereo egiziano, ha effettuato una virata di 90 gradi a sinistra e un giro completo a destra, scendendo da 37mila a 15mila piedi (circa 5mila metri), il segnale è stato perduto a circa 10mila piedi“, aveva spiegato ieri il Ministro della Difesa greco in conferenza stampa. Fonti di stampa greca parlano di una “palla di fuoco” osservata nel cielo da una nave in zona.