Sono migliaia gli allevatori scesi in piazza per la giornata nazionale del latte italiano che rischia di sparire sono la pressione delle speculazioni e degli ‘inganni’ che consentono di spacciare come italiano quello importato. ‘Avete preso i nostri marchi, non vi daremo le nostre mucche‘, o ‘Chi acquista ha il diritto di sapere se quello che compra è veramente fatto in Italia‘, ‘Piu’ trasparenza con l’etichettatura di origine obbligatoria‘ e ‘Stop a speculazioni: giusto prezzo per produttori e consumatori‘, sono alcune delle richieste che si leggono sui cartelli e sugli striscioni. E’ stata montata una caldaia per la preparazione del formaggio, ma fanno bella mostra anche una selezione dei formaggi ritenuti a rischio di estinzione. Le imitazioni dei formaggi Made in Italy sono invece esposte in un “bancone delle schifezze”. Per la mobilitazione nazionale in occasione del World Milk Day celebrato dalla Fao in tutto il mondo è stata scelta Milano in Lombardia dove si produce il 40% del latte italiano. Di fronte alla Fiera Milano Congressi-Mico è presente anche la pronipote della mucca ‘Onestina‘, simbolo della battaglia per il Made in Italy degli allevatori che chiedono di continuare a mungere “con un prezzo giusto ed onesto”. Ad attendere l’arrivo del premier Matteo Renzi, del ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, dell’Ambiente Gian Luca Galletti e del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni c’è il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. (AdnKronos)