Ricerca: nella saliva un nuovo biomarker contro la malattia di Parkinson

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Si tiene a Bari, a partire da oggi il secondo congresso dell’Accademia Italiana LIMPE-DISMOV per lo studio della malattia di Parkinson e dei disturbi del movimento: “La seconda edizione fa il punto sull’epidemiologia delle distonie, ovvero quei disturbi del movimento caratterizzati da lenti movimenti ripetitivi, posture anomale e/o tremori muscolari incontrollabili volontariamente, di cui soffrono 40.000 italiani e per i quali la mancanza di test diagnostici e marcatori biologici provoca grave ritardo nella diagnosi con punte di 34 anni fra esordio dei sintomi e riconoscimento diagnostico,” afferma Alfredo Berardelli, presidente dell’Accademia LIMPE-DISMOV.

parkinson_manosLe distonie sono il terzo disturbo del movimento per frequenza dopo malattia di Parkinson e tremore, con il triste primato della mancata diagnosi: importanti novità a questo riguardo giungono dalla Sapienza di Roma, dove dei ricercatori, guidati dal Prof. Alfredo Berardelli, rendono nota la possibilità di individuare le variazioni di alfa-sinucleina direttamente nella saliva, invece che nel liquor cefalorachidiano con rischiose punture lombari come si è fatto finora, rendendolo un marker di pratica utilità. Altri marker prognostici non motori sono importanti, a partire dalle alterazioni olfattive ai disturbi del sonno, come il disturbo delle gambe senza riposo che si manifesta anni prima dei tre sintomi classici di Malattia di Parkinson: tremore, rallentamento motorio e rigidità.

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