Portare in tavola i giusti prodotti può rivelarsi una scelta tanto delicata quanto importante. Eppure, nonostante i nostri sforzi di informarci e conoscere in modo approfondito il cibo, questo ci nasconde spesso spiacevoli sorprese. È il caso, ad esempio, dei cibi velenosi che mangiamo tutti i giorni. Si tratta di alimenti che fanno pienamente parte della nostra alimentazione, ma che provocare intossicazioni a causa di alcune loro parti o delle preparazioni in cui sono inseriti. Scopriamo quali sono i più insospettabili:
- Ciliegie: deliziose e impossibili da mangiare in piccola quantità, le ciliegie, all’interno del loro nocciolo, contengono acido cianidrico, una potente veleno che impedisce il trasporto dell’ossigeno da parte del sangue. Ingoiarlo per sbaglio, o anche solo liberare questa sostanza danneggiandolo con i denti, potrebbe essere molto rischioso;
Patate: apparentemente innocue, le patate sono tra i più comuni cibi velenosi che mangiamo tutti i giorni. Contengono infatti, sia nei germogli che nella buccia, diverse tossine come la solanina. Ecco perché sarebbe meglio sbucciarle prima di cuocerle e, soprattutto, evitare completamente quelle che appaiono verdi prima di essere sbucciate, in quanto contengono più alti livelli di tossine;- Mandorle: fortemente energetiche e molto salutari, le mandorle nella loro versione amara andrebbero consumate con moderazione. Contengono infatti grandi quantità di amigdalina, una sostanza che nel nostro organismo produce acido cianidrico (da cui si ottiene il cianuro). Le mandorle amare, se assunte in una dose di circa 50-60 frutti, possono essere letali per un uomo;
- Mele: frutto sanissimo ed alleato di tutte le diete, vanno assolutamente mangiate, ma attenzione all’amigdalina (stessa sostanza contenuta nelle mandorle amare), di cui i semi sono ricchissimi. Un’assunzione eccessiva di questi semi può addirittura rivelarsi fatale;
- Fagioli: se da cotti la loro quantità di nutrienti e proteine può perfino sopperire alla mancanza di carne, da crudi i fagioli sono velenosi a causa di una tossina, la fitoemoagglutinina, che se assunta può provocare nausea, vomito e diarrea, chiari sintomi di un avvelenamento. Per lo stesso motivo, è consigliabile lasciare i fagioli in ammollo prima di cuocerli;
Funghi: se è difficile incappare in quelli tossici, in pochi sanno che anche quelli commestibili, da crudi, contengono tossine termolabili. Conviene quindi consumarli sempre cotti, anche qualora si tratti di un prodotto sicuro;- Noce moscata: spezia adatta ad insaporire molte delle nostre pietanze, la noce moscata è uno degli insospettabili cibi velenosi che mangiamo tutti i giorni. Contiene infatti miristicina che, se assunta in grandi quantità, può provocare convulsioni, allucinazioni ed essere potenzialmente pericolosa per il feto;
- Pomodori: anche se in piccole quantità, i pomodori contengono solanina, una sostanza leggermente tossica che produce come pesticida naturale. Più elevate quantità di solanina sono però presenti in fusto e foglie dei pomodori, qualità che li rende non commestibili.
