Sono stati arrestati questa sera e tradotti in carcere Beradino Pace di Pratola Peligna e Pietro Centofanti di Sulmona i due ingegneri che lo scorso 11 maggio erano stati condannati in via definitiva insieme all’ingegnere Tancredi Rossicone di Scanno riconosciuti colpevoli dalla quarta sezione penale della Cassazione del crollo della casa dello Studente dell’Aquila crollata per il violento sisma la notte del 6 aprile 2009 e dove morirono otto giovani studenti.
Per loro la Cassazione aveva confermato le pene inflitte in primo grado e confermate in Appello il 18 aprile 2015 con l’accusa di omicidio colposo plurimo, disastro colposo, lesioni colpose gravissime mentre per il quarto tecnico Pietro Sebastiani tecnico dell’Azienda del diritto allo studio la pena è stata due anni e sei mesi.
I tecnici sono stati ritenuti responsabili di alcuni lavori di ristrutturazione avvenuti nel 2000. L’ingegnere Rossicone non ha seguito i due colleghi in carcere perché le sue condizioni di salute non sono compatibili con la detenzione avrà di tempo 30 giorni per chiedere misure alternative.