Il 23 giugno del 1961 entrava in vigore il Trattato Antartico, conosciuto anche come Trattato di Washington, che ha reso l’Antartide un continente senza sovranità nazionali e libero da utilizzo bellico e minerario del territorio.
Venne firmato a Washington il 1° dicembre del 1959 da dodici paesi; l’Italia aderì anni dopo, nel 1981. Nel 1991 venne firmato il Protocollo di Madrid, sulla protezione ambientale del continente ghiacciato. Poche settimane fa si è tenuto in Cile un vertice dei paesi firmatari.
Il Trattato Antartico è un Trattato Quadro, in quanto delinea la disciplina normativa generale del territorio antartico, ponendo i cardini del regime di internazionalizzazione, senza però prescrivere le attività specifiche che in tale ambito potranno essere svolte. Sancisce il principio della libertà della ricerca scientifica a scopo pacifico, interdicendo ogni attività di carattere militare e vietando esercitazioni che comportino esplosioni nucleari e il deposito di materiale radioattivo. Il Trattato dispone infine il congelamento delle pretese di sovranità territoriale delle Parti sull’Antartide, funzionale ad un utilizzo pacifico del continente.
Ecco come inizia il testo del Trattato Antartico firmato nel ’59 (la versione integrale è disponibile qui).
I Governi dell’Argentina, dell’Australia, dei Belgio, del Cile, della Repubblica Francese, del Giappone, della Nuova Zelanda, della Norvegia, dell’Unione Sud-Africana, dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, del Regno Unito di Gran Bretagna e d’Irlanda del Nord e degli Stati Uniti d’America, riconoscendo che giova all’interesse di tutta l’umanità che l’Antartide sia riservata per sempre soltanto ad attività pacifiche e non divenga né il teatro né il motivo di vertenze internazionali; apprezzando l’ampiezza dei progressi attuati dalla scienza grazie alla cooperazione internazionale in materia di ricerca scientifica nell’Antartico; persuasi che sia conforme agli interessi scientifici e al progresso dell’umanità di istituire una solida struttura che consenta di proseguire e di sviluppare tale cooperazione, fondandola sulla libertà della ricerca scientifica nell’Antartide, come essa è stata praticata durante l’Anno Geofisico Internazionale; convinti che un Trattato inteso a riservare l’Antartide soltanto per attività pacifiche e a mantenere in questa regione l’armonia internazionale gioverà agli intenti ed ai principii della Carta delle Nazioni Unite; hanno convenuto quanto segue:
art.1 Nell’Antartide sono autorizzate soltanto attività pacifiche. Sono vietati, fra l’altro, tutti i provvedimenti di carattere militare, come l’insediamento di basi, la costruzione di fortificazioni, manovre ed esperimenti di armi di qualsiasi genere