Noduli tiroidei: al Policlinico Federico II di Napoli le analisi diventano molecolari

MeteoWeb

Anche in Campania, grazie alle nuove tecniche ecografiche, sempre più spesso si sente parlare di noduli tiroidei, noduli che devono essere diagnosticati con precisione ed attendibilità con l’agoaspirato per poi essere tenuti sotto controllo nel tempo od asportati qualora strettamente necessario. Fino ad oggi le decisioni diagnostiche erano prese considerando solo l’aspetto delle cellule usando al microscopio criteri non sempre precisi. Oggi i tempi sono cambiati e per quello che riguarda la diagnostica citologica, alla Federico II è in atto una vera e propria rivoluzione: il Dipartimento di Sanità Pubblica sta infatti mettendo in piedi una rete che si basa non solo sull’esame microscopico delle cellule prelevate con l’agoaspirato ma anche sulla diagnosi molecolare con tecnologie di avanguardia.

«Fare analisi molecolare per i noduli della tiroide – spiega il direttore del Dipartimento Maria Triassi – significa usare strumenti genetici di altissima precisione, avere quindi una diagnosi molto dettagliata e precisa». Anima di questo progetto che è supportato da fondi regionali è il professore di Anatomia Patologica Giancarlo Troncone, anche lui afferente al Dipartimento di Sanità Pubblica della Federico II.

«Oggi – prosegue Maria Triassi – il Policlinico federiciano è già un punto chiave per gli ospedali e i centri campani che vogliono inviare i prelievi per i test molecolari. Esiste anche un ambulatorio al quale possono rivolgersi direttamente i cittadini». Proprio per fare il punto della situazione e tracciare la strada di domani, al Centro Congressi della Federico II (via Partenope, 36), lunedì 6 giugno si terrà un convegno con i maggiori esperti del campo. Tra gli altri: Annamaria Colao, Gaetano De Rosa ed Antonio Vetrani.

«La diagnosi del nodulo tiroideo – conclude la professoressa Triassi – è un percorso multidisciplinare in continua evoluzione. Tappe importanti sono la valutazione ecografica e quella citologica. Questa giornata di studio vuole facilitare il dialogo tra differenti professionalità, preludio all’implementazione dei test molecolari nella pratica clinica».

Condividi