La prevenzione dei rischi idrogeologici è oggi “una tematica centrale dell’azione del governo e una priorità assoluta del nostro Paese“: lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, intervenendo al forum internazionale della protezione civile sulla riduzione del rischio in corso a Firenze con la collaborazione dell’Onu. Il ministro ha ricordato come negli ultimi anni si sia registrata un’intensificazione di eventi meteo estremi, che vanno da lunghi periodi di siccità alle bombe d’acqua, alle alluvioni e alle frane: “Un problema che non è naturalmente solo italiano, come dimostrano anche i recenti fatti in Francia e in Germania“. Galletti ha sottolineato come il suo ministero sia impegnato a tessere “un approccio integrato al tema dell’acqua“, per valutarne ogni effetto, realizzando nuovi piani e una nuova governance per garantire la prevenzione del rischio idrico. Il ministero dell’Ambiente, ha spiegato Galletti, sta costruendo le basi di una politica nazionale della prevenzione, dove è “sempre più essenziale” l’elaborazione di piani e strumenti per la mitigazione del rischio di alluvioni. A tal proposito, il ministero sta predisponendo un piano per far fronte ai cambiamenti climatici, dove fondamentali sarà il ruolo degli enti locali, per “per mettere in sicurezza l’Italia“. Il ministro ha ricordato che quello di “scongiurare le alluvioni” è un obiettivo da praticare ma che comunque “non è possibile essere a rischio zero“. “Possiamo agire con politiche di prevenzione e di protezione ma è importante prendere atto – ha sottolineato Galletti – che in numerose situazioni può permanere uno stato di pericolosità, certamente più basso, perché conosciuto. Uno stato di pericolosità che dobbiamo saper affrontare con gli strumenti adatti“. “In Italia abbiamo imboccato ormai definitivamente la strada della prevenzione“, ha concluso il ministro.
Protezione Civile, Galletti: priorità assoluta la prevenzione dei rischi
