Sono risultati “fuori dai limiti di legge” quattro dei sei punti del lago Trasimeno analizzati dalla Goletta dei laghi di Legambiente. Che invece non ha riscontrato alcuna criticità per Piediluco. A riferire i risultati dei controlli è stata la stessa organizzazione ambientalista. Riguardo al Trasimeno, uno dei punti campionati è risultato “inquinato” e tre “fortemente inquinati“. “L’obiettivo del monitoraggio compiuto dai tecnici della Goletta dei laghi – ha spiegato Giorgio Zampetti, responsabile scientifico nazionale di Legambiente – è di individuare i punti critici, con particolare attenzione alle situazioni in cui intravediamo un rischio piu’ elevato di inquinamento. Analizziamo quindi il carico batterico derivante da scarichi non depurati, che minacciano la qualita’ delle acque“.
“Il lago Trasimeno e’ una risorsa strategica sia dal punto di vista ambientale e naturale, culturale, sia economico per tutta la regione” ha commentato Brigida Stanziola, direttrice di Legambiente Umbria. “Rappresenta inoltre – ha aggiunto – una meta turistica raggiunta da milioni di persone ogni anno. E’ per queste ragioni che va tutelato e monitorato costantemente. La fotografia che emerge dai dati di Goletta dei laghi e’ ben conosciuta dagli amministratori, sono le stesse criticita’ che purtroppo rileviamo da anni. Ora pero’ intervenire e risolvere i problemi diventa una priorita’ per il territorio. Occorre ricercare le cause di contaminazione, soprattutto in quei punti dove non lo si e’ ancora fatto, intervenire sul sistema di depurazione e sugli eventuali scarichi abusivi. I fondi annunciati dalla Regione e destinati al lago Trasimeno saranno un’importante occasione per mettere in campo anche questo tipo di interventi“.
Riguardo al lago di Piediluco i dati – e’ stato spiegato – hanno evidenziato un bacino che dal punto di vista degli scarichi monitorati dal laboratorio di Legambiente gode di “buona salute“. Rimangono invece “invariati negli anni” quelli che vengono considerati i “problemi mai risolti” sul piano dell’interramento, dei dissesti spondali e soprattutto di eutrofizzazione.