Raggiungere il record nella circumnavigazione a Vela del mondo in solitaria, senza assistenza e senza scalo, a bordo di un Class40, barca da 12 metri: cioè battere i 137 giorni impiegati dal cinese Guo Chuan per percorrere 21.600 miglia marine. Allo stesso tempo diventare per mesi una ‘cavia’ per studi medico-scientifici sullo stress psicofisico. E’ l’obiettivo che si è posto Gaetano Mura, sardo 48enne, che ad ottobre – tra il 7 e il 12, dipenderà dal meteo – partira’ dalla Sardegna per lo Stretto di Gibilterra e da li’ affrontare le rotte oceaniche. In quest’impresa Mura vuole combinare sport, salute, alimentazione e ambiente. Ma fara’ anche da ambasciatore di cibi naturali, patrimonio della cultura gastronomica della Sardegna.
Sara’ testimonial d’eccellenza per il rilancio della sua regione e protagonista di un’avventura al limite delle possibilita’ umane, puntando ad affrontare un percorso di 25milla miglia nautiche (equivalenti a 46.300 km), in mari ostili, con condizioni meteo estreme, sfiorando i ghiacci antartici. L’impresa ha anche un nome: ‘Gaetano Mura Solo Run the Globe Record‘, e la presentazione, e’ avvenuta a Roma presso la sede dell’Enit, sotto la cui egida – insieme a quella della Regione Sardegna – si svolgera’ questa avventura anche dal forte interesse medico-scientifico. Alla conferenza stampa hanno preso parte Gianni Bastianelli, direttore esecutivo Enit; Francesco Palumbo, direttore generale del ministero per il Turismo; Francesco Morandi, assessore al turismo della Regione Sardegna; Alessandra Guigoni, antropologa nutrizionista dell’Universita’ di Cagliari, oltre allo stesso Mura. Sono intervenuti anche Alberto Concu e Maurizio Porcu, del sistema ospedaliero universitario di Cagliari, che fanno parte dello staff medico che seguira’ e monitorera’ 24 ore su 24, da remoto ma pronti a lanciare richieste di intervento, tutto il giro del mondo a Vela che vedra’ impegnato il velista sardo. Bastianelli ha definito Mura “un astronauta, perche’ sara’ davvero solo in mezzo al mare“.
‘Sardegna Isola Del Vento‘ e’ il brand che accompagna il progetto di sostegno agli sport velici di cui Gaetano Mura e’ sicuramente elemento di spicco. La nutrizionista Guigoni ha parlato di sfida tecnologico-alimentare sulla conservazione del cibo e sulla dieta da seguire, ricordando che la cambusa conterra’ alcune eccellenze agroalimentari sarde, “prodotti di eccellenza, concepiti in modo genuino e autentico in una terra ricca di ambienti incontaminati e dove la qualita’ della vita e’ elevata”. Non mancheranno ovviamente i cibi liofilizzati, pero’ Mura diventera’ anche ambasciatore del patrimonio agroalimentare e della cultura gastronomica sarda, e con il velista “faranno il giro del mondo anche queste eccellenze agroalimentari sarde, come beni culturali che parleranno della Sardegna al pianeta attraverso l’impresa del navigatore, il suo itinerario, le sue conquiste e fatiche“.
“L’avventura sta per cominciare – ha detto Gaetano Mura – e’ piu’ di un anno che mi sto preparando. Molti mi paragonano ad un astronauta che deve affrontare la solitudine dello spazio e le sfide di un viaggio ai limiti. Anche io dovro’ affrontare per mesi la solitudine del mare, imprevisti e difficolta’ estreme. Ciascuno ha la sua storia e un sogno. Il mio sogno e’ quello di portare a termine questa avventura in cui credo e metto tutto me stesso“. La paura? “Quella vera non e’ la solitudine, non ‘ il mare e via dicendo, ma quella di non farcela. Ed e’ una paura che ha chiunque e in ogni settore“.