Previsioni Meteo – Settembre quest’anno ha deciso di fare i capricci. In questo periodo sull’Europa si sta venendo a generare una vera e propria anomalia della circolazione atmosferica che vede l’anticiclone delle Azzorre proiettato verso le alte latitudini, con un cuneo disteso fino a Capo Nord, dove si misurano temperature eccezionalmente elevate. Con questo particolare posizionamento le masse d’aria fresche (o addirittura fredde in quota) presenti alle alte latitudini tendono a scivolare sul bacino centrale del Mediterraneo, lungo il margine orientale della struttura anticiclonica, generando condizioni di instabilità, oltre che un abbassamento delle temperature. Ed è proprio quello che sta avvenendo in questi giorni, con il passaggio di diversi fronti perturbati che dispensano delle precipitazioni per lo più disorganizzate e distribuite a carattere sparso. Del resto in questi ultimi mesi, dal mese di Agosto fino ad oggi, abbiamo osservato il frequente posizionamento di promontori anticiclonici dinamici fra il mar di Norvegia, la penisola Scandinava, parte dell’est Europa e la Russia europea che hanno favorito una predominanza della ventilazione dai quadranti nord-orientali sui mari che circondano l’Italia, con una prevalenza dei venti di grecale.
In modo particolare sui bacini più meridionali, come il Tirreno centro-meridionale e lo Ionio, dove la ventilazione dai quadranti orientali ha anche favorito importanti surplus pluviometrici lungo le coste ioniche della Calabria e della Sicilia. Insomma, non possiamo parlare di una vera e propria anomalia della circolazione atmosferica nei bassi strati, ma è interessante come questo andamento si sia protratto fino ad ora. Con la ripresa del flusso zonale in uscita dalle coste del Canada orientale per una intensificazione del “gradiente di geopotenziale” fra la Groenlandia e l’East Coast degli USA, si verrà ad instaurare nuovamente un flusso di correnti dai quadranti orientali e nord-orientali, con l’irrompere di più freschi venti di bora sull’alto Adriatico e di grecale e levante sulle rimanenti regioni.
Anche nei prossimi giorni l’isolamento di una nuova struttura anticiclonica sull’Europa centrale, con un cuneo allungato fino all’Ucraina, non farà altro che favorire l’apertura della porta di nord-est, con l’avvento dei più freschi venti orientali sulle nostre regioni. Con questo tipo di configurazione spesso i fronti o le perturbazioni di origine atlantica e i connessi sistemi frontali, trovandosi la strada sbarrata verso est da queste figure anticiclone, saranno costretti a scendere di latitudine, entrando sul bacino del Mediterraneo, dove rimangono incastrati per giorni prima di colmarsi definitivamente, scaricando piogge particolarmente abbondanti e causando prolungate ondate di maltempo, con fenomeni temporaleschi anche di forte intensità.
In questo caso il maltempo, dal prossimo weekend, il maltempo insisterà, con forti temporali e possibili nubifragi, proprio sulle regioni ioniche di bassa Calabria e Sicilia, dove andranno ad isolarsi i resti di un “CUT-OFF” in discesa da nord. Proprio la circolazione depressionaria in quota, caratterizzata da un nocciolo di aria più fredda in quota (valori sui -19°C a 500 hpa), comincerà a contrapporsi con il margine più meridionale dell’imponente blocco anticiclonico posizionato sull’Europa centro-orientale, con massimi che entro la serata di venerdì potranno superare i 1030 hpa fra Germania e Repubblica Ceca, determinando un significato “gradiente barico orizzontale” fra i vicini Balcani e la Polonia, la Bielorussia e l’Ucraina.
Sarà proprio la presenza di questo solido promontorio anticiclonico di blocco ad attivare un flusso dai quadranti orientali sullo Ionio, che dall’Albania e dalla Grecia si spingerà verso le coste della Sicilia orientale. L’umidissima ventilazione orientale, dopo essersi caricata di umidità durante il transito sopra le ancora calde acque superficiali dello Ionio impattando sui rilievi di Calabria e Sicilia orientale sarà costretta a salire bruscamente verso l’alto, favorendo una rapida saturazione delle masse d’aria (a quote basse), per l’azione del “forcing” orografico, con il conseguente sviluppo di estesi annuvolamenti (stau), pronti a dare la stura a rovesci e a temporali diffusi. Le precipitazioni risulteranno veramente molto intense e abbondanti sulle coste ioniche di Calabria e Sicilia, con picchi pluviometrici anche localmente elevati. Ecco le pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale: