Vicenza rischia l’espulsione dall’Unesco per l’ecomostro: “Unica speranza l’Anfiteatro Berico”

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Nel mese di settembre l’Unesco prenderà in considerazione l’espulsione definitiva di Vicenza dalla lista dei beni “patrimonio dell’umanità”. Nella “World Heritage List” risultano iscritti i ventitré monumenti palladiani del centro storico e tre ville site al di fuori dell’antica cinta muraria, pusempre realizzate dal famoso architetto. Quello che fa rischiare la cacciata di Vicenza dalla prestigiosa lista è la mancata demolizione del primo eco-mostro europeo che ha causato una violazione dei vincoli ambientali e di sicurezza. Nello specifico si tratta di una contestata struttura costruita sull’unico accesso al centro storico di Vicenza, chiamato”Borgo Berga”. Altra patata bollente che accende gli animi dei vicentini e di quanti amano la cultura a Vicenza è l’ apertura dell’antico quanto prestigioso Anfiteatro Marittimo Berico. “La nostra associazione chiede l’aiuto di tutti i membri del World Club Unesco, volontari compresi. Abbiamo bisogno di accelerare il recupero e l’apertura al pubblico mondiale dell’antichissimo Anfiteatro Marittimo Berico (AnfiteatroPortoDegliAngeli.com), uno dei 10 più importanti teatri esistenti al mondo”  dichiarano dall’associazione culturale Ideapolis che ha in gestione l’anfiteatro ma che poco o niente riesce ancora a fare visto le difficoltà sull’apertura dell’antico anfiteatro.. “Ci auguriamo che questa iniziativa possa generare il rallentamento della decisione disposta dall’ amministrazione dell’Unesco di espellere definitivamente Vicenza dal turismo di qualità” concludono i volontari dell’associazione.

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