“Appena tre giorni fa, nella sua mirabolante newsletter, Renzi aveva profetizzato che l’Italia, grazie alla sonda Schiaparelli, avrebbe condotto l’Europa alla conquista di Marte. Oggi la sonda Schiaparelli si e’ schiantata su Marte. Spiace ovviamente per la sonda, ma non poteva finire diversamente dato che quando il mancato Re Mida fiorentino vuole mettere il cappello su un’impresa storica finisce sempre male, come ha capito a sue spese il povero Nibali quando ha perso l’oro olimpico cadendo sulle strade di Rio sotto gli occhi del ‘tifoso’ Renzi gia’ pronto a intestarsi la sua vittoria… Prima Obama che sostiene il remain alla Brexit, poi l’ultima Cena alla Casa Bianca dove non si capisce chi abbia recitato il ruolo di Giuda e adesso lo schianto della sonda Schiaparelli, una sorta di prova generale dello schianto della sua riforma…”. Lo scrive in una nota il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli