Un’area di 6mila metri quadrati recuperata a giardino grazie ad un investimento dell’amministrazione di 1milione e 600mila euro. È stato inaugurato, questa mattina, il nuovo spazio verde dell’ex Meccanotessile, tra via Cocchi e via Santelli. Al taglio del nastro il sindaco Dario Nardella, l’assessore all’ambiente Alessia Bettini, la presidente del consiglio comunale Caterina Biti e il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli. “L’inaugurazione di oggi ha un doppio significato – ha detto Nardella – Non perdere la memoria di un luogo storico della nostra città legato alle industrie delle officine Galileo, uno dei cuori industriali della storia di Firenze”. “Ma significa anche avere fiducia nella capacità di rialzarsi – ha proseguito il sindaco – Dopo 20 anni di abbandono, infatti, questo luogo non sarà più una fabbrica chiusa ma spazio aperto pensato per le famiglie e i bambini, al quale abbiamo voluto dare il nome di Officine Galileo. Firenze è in movimento per diventare una città moderna con servizi sempre più efficienti, spazi verdi e luoghi di vivibilità”. “Noi crediamo in questo modello di città. Per questo, ringrazio assessorato all’ambiente, tecnici, Angeli del bello, volontari, migranti, comitato dei cittadini per il Meccanotessile, la grande famiglia di Firenze che ha riaperto un luogo carico di significato e di storia ma che guarda al futuro”. “Un bellissimo risultato che è anche una spinta a continuare – ha detto l’assessore Bettini – Nel prossimo anno realizzeremo il pergolato e doteremo il giardino di un canestro che andrà ad aggiungersi alle attrezzature inaugurate oggi”. I lavori sono terminati alla fine di settembre ma l’inaugurazione è stata posticipata per permettere all’erba, seminata due mesi fa, di attecchire il più possibile. Nel giardino ci sono 50 piante (olmi, querce, noccioli, aceri), due fontanelli di acqua potabile e due aree gioco strutturate per diverse fasce di età. Si tratta di uno spazio attrezzato fortemente richiesto dagli abitanti della zona, che hanno seguito con molta attenzione e partecipazione tutte le fasi di realizzazione, specie quando, dopo le analisi del terreno, si è scoperto che sarebbe stata necessaria la bonifica di buona parte dell’area. Lo spazio verde porterà il nome delle Officine Galileo, che hanno dato impronta e identità a questa parte così importante della storia industriale della città. Lo stabilimento, insediato nel 1909, crebbe rapidamente fino a raggiungere nel 1943 il picco di 4.700 addetti, diventando di fatto il centro sociale e culturale del quartiere e un punto di eccellenza per l’intera realtà economica fiorentina. Un primo intervento, preliminare all’inizio lavori del giardino, è stata la bonifica da ordigni bellici inesplosi, necessaria in quanto l’ex Meccanotessile fu bombardato durante la seconda guerra mondiale perché qui, all’epoca, di strumenti di precisione per gli armamenti. Successive verifiche hanno poi portato alla redazione di un piano di messa in sicurezza. In particolare questo piano ha previsto la copertura con una ‘geomembrana’ impermeabile su un larga parte del giardino che ha impedito di piantare alberi ed arbusti, se non in vasche di cemento in grado di contenere le radici. Lungo il fronte stradale, in accordo con la soprintendenza, sono state mantenute le recinzioni realizzate durante una prima fase di recupero della vecchia fabbrica. Un consistente intervento di ripulitura dai graffiti è stato eseguito da parte dell’assessorato all’ambiente in collaborazione con i volontari deli Angeli del Bello e il Quartiere 5 con il contributo degli ospiti del centro accoglienza Villa Pepi (gestito dalla Caritas). Durante i lavori è stato inoltre risistemato il marciapiedi limitrofo al giardino, che presentava un manto deteriorato. Nel giardino c’è un’ampia area giochi con giochi sia per ragazzi in età scolare che in età pre scolare. Sono stati installati uno scivolo di varie altezza, altalene, cesti ondulanti, giravolte e trampolini per i salti. La struttura a sagoma di aeroplano ed il tipo di pavimentazione in gomma colata prevedono un facile utilizzo anche da parte di ragazzi diversamente abili. L’area giochi è dotata di fontanello con acqua potabile; un altro fontanello si trova nel piazzale, nella parte settentrionale del giardino, destinato ad accogliere ragazzi in età adolescenziale. Alberi e prato sono irrigati grazie ad un impianto alimentato da un pozzo artesiano. Il pavimento del giardino è in ‘calcestruzzo architettonico’.