Latte: finalmente quello italiano con etichetta made in Italy

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“Era davvero giunto il momento che il latte italiano, dalle straordinarie qualità ed assolutamente garantito da attenti e scrupolosi controlli, potesse fruire dell’etichettatura made in Italy. In questo modo, sugli scaffali di vendita il consumatore potrà davvero scegliere consapevolmente e non verrà più tratto in inganno dal prodotto primo prezzo equiparato al nostro”. Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù intervengono sul tanto atteso e storico via libera della Unione europea alla richiesta italiana di indicazione di origine obbligatoria per il latte ed i prodotti lattiero-caseari.
“Con l’etichettatura di origine si dice finalmente basta all’inganno del falso made in Italy con tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia che sono stranieri, cosi come la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o cagliate provenienti dall’estero – concludono il presidente Cerantola ed il direttore Palù – ma nessuno lo sa, perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta. Si tratta di un importante segnale di cambiamento a livello comunitario sotto la spinta dell’alleanza con la Francia che ha adottato un analogo provvedimento”. L’entrata in vigore è fissata 60 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, quindi, auspicabilmente dal primo gennaio 2017 come è stato previsto per un testo analogo in Francia. (AdnKronos)

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