In Italia solo il 42% degli uomini e il 35% delle donne non presentano difetti della vista. I miopi sono il 33%. Gli ipermetropi il 18% (uomini) ed il 24% (donne). Gli astigmatici il 5%. Chi è affetto da significative e penalizzanti differenze tra un occhio e l’altro il 3%. Sono numeri riferiti a decine di milioni di persone che necessitano e devono essere visitati e curati da un medico oculista. E’ questo il quadro emerso nel corso dell’evento “Fatti guardare negli occhi”, organizzato da Nau!, con il patrocinio della Società Oftalmologica Italiana, svoltosi oggi, presso il Senato.
Il convegno, organizzato in occasione del mese della vista, con l’obiettivo di analizzare le migliori strategie di comunicazione e di sensibilizzazione per infondere nei cittadini la cultura della prevenzione visiva, ha visto la partecipazione di Federico Gelli, componente della Commissione affari sociali, il quale ha affermato: “La Salute degli occhi riguarda in Italia milioni di persone e i difetti visivi sono in costante aumento, basti pensare che i miopi sono raddoppiati rispetto a 40 anni fa. Le cause di questo aumento sono dovute alle variazioni degli stili di vita, a cause ambientali e all’uso smodato di smartphone, tablet e ogni tipo di dispositivo elettronico. Tutto questo non aiuta i nostri occhi, anzi peggiora il loro stato di Salute soprattutto se a tutto questo si somma la scarsa voglia da parte degli italiani di sottoporsi ad un controllo della vista periodico. Voglio ricordare che – secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità – il 42% dei deficit visivi è rimediabile attraverso l’uso di adeguati mezzi di compensazione visiva. Per questo motivo è importante proteggere i nostri occhi e questo lo possiamo fare meglio partendo dalla prevenzione e dalla corretta informazione sui rischi che comportano i difetti visivi”.