Secondo padre Martino Siciliani, direttore dell’Osservatorio sismologico Bina di Perugia, si tratta di una “scossa isolata ed episodica”, in riferimento al terremoto di magnitudo 2.9 registrato alle 5.27 nella zona di Gubbio. E con l’Ansa evidenzia che la faglia dalla quale si e’ originato “nulla ha a che vedere” con quella da cui è derivato il devastante sisma tra Umbria, Marche e Lazio del 24 agosto.
“Due sistemi diversi che non si influenzano in alcun modo tra loro” sottolinea. “La scossa di Gubbio – spiega padre Martino – non è stata preceduta da quelle che chiamiamo premonitrici e nemmeno seguita da repliche. Tutto lascia quindi pensare a un episodio isolato lungo la faglia che arriva a Città di Castello che negli anni scorsi è stata interessata da terremoti piuttosto intensi. Dovremo comunque analizzare i dati delle prossime ore – conclude il sismologo – per avere un quadro della situazione, ma in questo momento nulla lascia pensare a un nuovo periodo sismico”.